Tragedia sfiorata a Brescia, dove un indiano stava per essere ucciso per una semplice questione d'amore: il 45enne ha infatti deciso di sposare la donna che realmente ama, rifiutando dunque le nozze che erano state precedentemente combinate dalla sua famiglia.
La confessione
L'uomo è stato perciò accoltellato dai suoi stessi parenti, che non hanno assolutamente gradito tale scelta; l'indiano è stato ferito all'addome e - dopo essersi sottoposto a tutti i controlli medici del caso - dovrebbe cavarsela con circa 10 giorni.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri, ai quali l'uomo si era rivolto per confessare quanto accaduto: proprio lui aveva rivelato alle forze dell'ordine l'aggressione ricevuta in seguito alla decisione di rifiutare le nozze combinate. Dopo aver messo in luce il motivo del ferimento, ora i militari dovranno mettere in atto tutte le operazione volte al ritrovamente dell'arma.
Si tratta purtroppo dell'ennesimo episodio relativo a questa tematica: quello più recente, che risale a pochi giorni fa, ha visto come protagoniste due famiglie rom di gruppi diversi - precisamente di origine kosovara - ma con cittadinanza italiana; una ragazza di 16 anni è fuggita di casa per sottrarsi al matrimonio combinato e per raggiungere dunque il suo innamorato a
Ravina. I genitori hanno raggiunto la casa dove la figlia si era rifugiata e hanno sfidato con insulti e minacce l'altra famiglia. Al termine della vicenda si sono contate otto persone denunciate per minacce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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