Erano settantatre i migranti a bordo di un veliero intercettato e fermato dalla guardia di finanza di Bari a largo delle coste brindisine.
Il natante ha insospettito le fiamme gialle per la linea di galleggiamento esageratamente bassa. Nascosti sottocoperta c'erano gli immigrati. Il veliero era monoalbero, della lunghezza di circa dieci metri. È stato trasportato dalla guardia di finanza fino al porto di Brindisi ed è stato sottoposto a sequestro.
In banchina era già pronto il dispositivo di accoglienza, anche sanitario, predisposto dalla prefettura locaale e attivato dal comando provinciale della guardia di finanza di Brindisi in coordinamento con la questura.
I settantatre migranti erano tutti di nazionalità irachena. Tra loro c'erano quarantatre uomini, sette donne (tra cui una incinta) e ventitre minori. Tutti sono stati condotti nel centro di accoglienza per richiedenti asilo di Restinco, nel brindisino.
Al termine delle indagini della polizia giudiziaria sono stati arrestati i tre scafisti di 43, 34 e 25 anni, tutti di nazionalità ucraina con l'accusa di favoreggiamento di immigrazione clandestina.
Dall’inizio dell’anno sono ventitre gli scafisti arrestati dalla guardia di finanza in Puglia e quattordici le imbarcazioni sequestrate che trasportavano clandestinamente migranti verso le coste della Regione.
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