Bufera dopo l'intervista a Manuel Bortuzzo. I genitori: "Cronista in stanza senza autorizzazione"

Scoppia la polemica dopo l'intervista di Federica Angeli, di Repubblica, a Manuel Bortuzzo. La cronista: "Sono stupefatta e allibita"

Bufera dopo l'intervista a Manuel Bortuzzo. I genitori: "Cronista in stanza senza autorizzazione"

Scoppia la polemica dopo l'intervista di Federica Angeli, cronista di Repubblica, a Manuel, il giovane raggiunto da colpi di pistola a Roma. "Manuel non è uno scoop, non è trofeo da esibire, nè un selfie da pubblicare sulle pagine di un giornale. È un giovane che sta lottando con tutte le sue forze per riprendersi la sua vita", dicono i genitori di Manuel Bortuzzo.

Il post critico è apparso sulla pagina Facebook 'Tutti con Manuel'. "Grazie a tutti per l'interesse dimostrato in questi giorni", scrivono Franco e Rossella Bortuzzo. "Le condizioni di Manuel sono in continuo miglioramento anche se la prognosi resta ancora riservata. Manuel è felicissimo e sorpreso dell'affetto che lo circonda e che fino a ieri è stato manifestato con correttezza e rispetto. Purtroppo - attaccano - in un momento di nostra assenza, senza alcuna autorizzazione da parte nostra o dell'ospedale, Manuel si è trovato in stanza una signora (accompagnata fino al suo ingresso da un uomo della scorta), con cui si è intrattenuto a parlare pensando che fosse una scrittrice in visita e non che avrebbe pubblicato su un quotidiano un articolo sulla sua vicenda, nè tanto meno il selfie poi scattato. L'autorizzazione all'ingresso in stanza da parte di un'infermiera sarebbe stata data alla signora Federica Angeli del quotidiano "la Repubblica" qualificatasi come amica di Manuel. Io, Rossella Corona Bortuzzo, sono entrata successivamente in stanza, quasi al termine della chiacchierata. Ho chiesto alla signora chi fosse e si è qualificata dell'antimafia. Manuel non è uno scoop, non è trofeo da esibire, nè un selfie da pubblicare sulle pagine di un giornale. È un giovane che sta lottando con tutte le sue forze per riprendersi la sua vita. Chiediamo il dovuto rispetto - concludono i genitori - come stanno tenendo tutti gli altri giornalisti cui abbiamo riferito successivamente delle condizioni di Manuel portando loro i suoi saluti e delle dichiarazioni rilasciate con trasparenza con finalità di pubblicazione".

Non ci sta però la cronista di Repubblica. "Sono stupefatta e allibita - scrive Angeli su Facebook - dalle considerazioni dei familiari di Manuel contenute nel post pubblicato sulla pagina di Manuel e dalle altre contenute nel messaggio precedente su quella pagina. Hanno dato la stura ai peggiori insulti verso una giornalista che come tale ha in maniera del tutto trasparente dichiarato le proprie generalità e il proprio intento di raccogliere la storia di Manuel dalla sua voce". Diversa infatti la versione della giornalista: "È andata esattamente come ho scritto in questo articolo: ho pregato un'infermiera di consegnare il mio libro a Manuel dichiarando di essere Federica Angeli di Repubblica e lui ha chiesto di incontrarmi, conoscendo la mia storia per il tramite della sua ragazza. Punto. Il resto potete leggerlo nel resoconto che ho scritto per Repubblica. Le speculazioni non mi appartengono.

Senza alcun risentimento nei confronti dei coniugi Bortuzzo, comprendendo l'emotività del momento sento però la necessità di tutelarmi pubblicamente da ingiurie, offese e ricostruzioni completamente lesive della mia dignità umana e professionale".

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