"Russi e ucraini insieme". Ma la maratona finisce nella bufera

L'ira degli atleti ucraini: "Messi sullo stesso livello".

"Russi e ucraini insieme". Ma la maratona finisce nella bufera

Polemiche a non finire per la storica Half Marathon di Firenze, dove a russi e ucraini è stata permessa l'iscrizione gratuita in nome della pace. Si tratta della competizione podistica che è ormai giunta alla sua trentottesima edizione che si svolgerà il prossimo 10 aprile nel capoluogo toscano in piazza Santa Croce. L’organizzatrice della maratona, la Uisp Unione Italiana sportpertutti, in una nota, al grido di ‘Run for Peace’, con tanto di bandiera arcobaleno, ha spiegato che è stato scelto di riservare l'iscrizione gratuita sia agli atleti ucraini che russi, invitandoli a correre insieme per la pace. Nell’annuncio dell’iniziativa si legge: "Crediamo che lo sport debba unire e non dividere o escludere. Abbiamo riservato l'iscrizione gratuita alla 38° Half Marathon Firenze Uisp ai runner ucraini e russi e li invitiamo a correre in nome della pace".

La reazione degli atleti ucraini

Apriti cielo: in moltissimi non hanno apprezzato l’idea. Sono tanti coloro che hanno letto in questo messaggio una sorta di equiparazione tra le due popolazioni in questo momento di duro conflitto. Gli atleti ucraini hanno accusato i promotori della maratona fiorentina di voler favorire in questo modo la propaganda della Russia. Per poco non si è arrivati a scatenare un caso diplomatico. Tanto che, per risolvere la situazione, la Uisp, l’ente organizzatore della mezza maratona, ha cercato di salvare il salvabile. È intervenuto anche l'assessore comunale allo sport, Cosimo Guccione, che ha spiegato di aver parlato con la Uisp di Firenze e di essere stato informato che hanno deciso con una collaboratrice del consolato ucraino di modificare sia l’immagine che il messaggio della loro iniziativa.

Nella prima versione della nota pubblicata sulla pagina Facebook dell'evento c'erano, come abbiamo detto, la bandiera ucraina e quella russa una vicina all’altra. Questo particolare ha fatto adirare non poco gli atleti ucraini che hanno subito protestato attraverso i loro commenti. In seguito alla telefonata di giovedì 17marzo tra una legata del consolato ucraino a Firenze e il presidente Uisp Marco Ceccantini, le bandiere dei due Paesi in guerra sono state sostituite con la bandiera della pace.

La spiegazione dell'ente organizzatore

Il post aveva ricevuto oltre 550 commenti, la maggior parte negativa, tanto che gli organizzatori si sono sentiti in dovere di spiegare: "Ci dispiace che in molti stiano fraintendendo il nostro messaggio, che crediamo sia chiaro, ovvero correre per sostenere la pace tra i popoli e dove lo sport rappresenta un veicolo di partecipazione e confronto, nessuno escluso. Non possiamo sapere quale sia il pensiero di ogni singolo corridore di qualsiasi nazionalità che parteciperà alla corsa (diamo per scontato che siano tutti contro la guerra?) Noi non possiamo entrare nel pensiero delle persone e non chiediamo questo al momento dell'iscrizione, ma sappiamo quanto può essere potente lo sport e quanto mettere tutto sullo stesso piano non sia mai una cosa corretta. Interpretare la nostra proposta come un sostegno verso chi in questo momento sta compiendo atti di violenza, è una lettura sbagliata e ribadiamo che siamo molto dispiaciuti per questo".

Guccione ha tenuto a sottolineare che “la Uisp si è sempre dimostrata attenta alla difesa dei valori della pace e ha partecipato attivamente alla manifestazione di sabato

in Santa Croce", e inoltre "ha risposto subito in maniera positiva alla mia richiesta di mettere a disposizione di bambini ucraini rifugiati a Firenze spazi gratuiti perché svolgano attività sportiva".

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