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Bulli usano le sue foto per le meme di Facebook. Così Lizzie è stata umiliata da tutto il mondo

Lizzie Velasquez è una ragazza statunitense affetta da una rara sindrome che le impedisce di accumulare grasso e muscoli intorno alle ossa. Ma i bulli hanno preso le sue foto da Facebook per creare delle meme di presa in giro

Bulli usano le sue foto per le meme di Facebook. Così Lizzie è stata umiliata da tutto il mondo

Il web ospita di tutto, dalla persona più gentile a quella senza scrupoli, ma molte volte non ci si rende conto che le offese possono veramente ferire. La storia di Lizzie Velasquez ne è un esempio. La ragazza statunitense è affetta da una rara sindrome che le impedisce di accumulare grasso e muscoli intorno alle ossa. Lizzie, per questo motivo, è magrissima, pesa soltanto 28 chili. Il suo essere quasi scheletrica non per scelta è stato un facile bersaglio per i bulli quando era più piccolina. Tutte queste avversità, però, l'hanno resa più forte, al punto che Lizzie, oggi, è una scrittrice, una speaker e una motivatrice molto apprezzata.

Ma le prese in giro, le umiliazioni e i soprusi non si sono fermati con il passare del tempo e anche ora oggi Lizzie si trova a dover fare i conti con i soliti idioti. La ragazza, infatti, un giorno mentre era su Facebook stava facendo scorrere i post sulla sua bacheca quando ha visto una sua foto accompagnata da frasi offensive e di derisione. Qualcuno aveva creato delle meme, dei messaggi utilizzando la sua immagine per prenderla in giro.

Lizzie non si è fatta destabilizzare né intimidire dalle offese gratuite e ha risposto con un suo commento sui social: "Ultimamente ho visto su Facebook tonnellate di meme come questi. Scrivo questo post non come vittima, ma come qualcuno che usa la propria voce... Le persone innocenti soggetti di questi meme, provano dei sentimenti che voi non augurereste al vostro peggior nemico. Non importa quale sia il tuo aspetto o il tuo peso, siamo tutti esseri umani.

Io vi chiedo di ricordarlo bene, la prossima volta che vedrete un meme virale di uno sconosciuto. Magari lo troverete divertente, ma l'essere umano nella foto probabilmente prova l'esatto contrario. Attraverso lo schermo diffondete amore, non parole d'odio".

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