Caivano, chiesta la riesumazione del corpo di un altro bimbo

Dopo la morte della piccola Fortuna, la famiglia chiede di indagare sulla morte di Antonio Giglio: "Precipitò dal palazzo"

Caivano, chiesta la riesumazione del corpo di un altro bimbo

Vanno avanti senza sosta le indagini sull'omocidio di Fortuna Loffredo, la bimba seviziata e uccisa a Caivano. Ma adesso nel palazzo degli orrotri potrebbero esserci altri casi di pedofilia e soprattutto latre morti che sarebbero legate a maltrattamenti su altri bambini. E sarebbe il caso di Antonio Giglio, un bambino di tre anni precipitato dallo stesso palazzone del Parco Verde a Caivano. Il piccolo Antonio, morto nell’aprile del 2013, è figlio di Marianna Fabozzi, la compagna 26 enne di Raimondo Caputo. L’uomo, in carcere con l’accusa di aver ucciso Fortuna, in passato ha scontato una condanna per violenza sessuale su un altro minore. Antonio era il fratellino più piccolo dell’amica del cuore di Fortuna. Adesso l’avvocato della famiglia della piccola Fortuna annuncia che chiederà la riesumazione del corpo di Antonio Giglio.

"Arrestarli tutti" per rendere giustizia "anche al piccolo Antonio, morto come Fortuna". E' l'appello che lancia Angelo Pisani, avvocato che assiste il padre e i nonni di Fortuna Loffredo. Il riferimento è ad Antonio Giglio, figlio di Marianna Fabozzi, compagna di Raimondo Caputo, arrestato con l'accusa di avere ripetutamente violentato e ucciso Fortuna.

Antonio è morto a 4 anni il 27 aprile 2013, a causa dei gravissimi traumi riportati cadendo al suolo da una finestra dell'abitazione della nonna, madre di Marianna Fabozzi, al settimo piano dello stesso edificio nel quale viveva la famiglia di Fortuna. Adesso anche per la sua morte potrebbe arrivare il momento della verità.

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