Finito nel mirino dei media, l’Hotel San Giusto cambia il personale. I proprietari dell’albergo dove Marco Prato, uno dei due assassini di Luca Varani, andava a trascorrere le sue notti brave a base di droga, sesso e alcol, hanno deciso di far ruotare tutti i dipendenti.
“Il giorno dopo l’omicidio commesso da un nostro ospite sono venuti tanti giornalisti. Fuori c’erano molte telecamere. Così la proprietà ha deciso di spostare nelle altre strutture tutto il personale”, ha spiegato a Il Tempo un dipendente dell’hotel che si trova a Roma, a piazza Bologna e dove Prati si è recato anche la sera dell'omicidio, in compagnia del suo amico e complice Manuel Foffo. Uno spostamento che, a quanto pare, sarà solo temporaneo e che è stato reso necessario per evitare ai dipendenti gli appostamenti dei cronisti. È stato trasferito anche il portiere che ha accolto l’indagato Marco Prato e da cui aveva ricevuto l’ordine di non far salire la donna delle pulizie il giorno seguente all’omicidio.
Davanti al pm Francesco Scavo, il ragazzo ha ripercorso gli istanti successivi all’omicidio: “Ho chiesto a Manuel di pagarmi la stanza dell’albergo, le medicine e i super alcolici. Io volevo solo uccidermi.
Manuel sapeva che mi volevo uccidere e non ha fatto nulla per fermarmi. Verso le 2,30 del mattino sono andato in albergo. Ho scritto i biglietti di addio. Ho preso le medicine e l’alcol e mi sono svegliato in ospedale alle 23,30 di domenica”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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