Stava per perdere la speranza di trovare suo padre, visto l'ultima volta più di 10 anni prima al funerale della nonna quando aveva 19 anni.
Ma la speranza è l'ultima a morire e Katy Beauchemin, una giovane di Saint-Hyacinthe, alle porte di Montréal, in Québec lo sa bene. Dopo tantissimi anni di ricerche la ragazza ha riconosciuto il padre in un articolo pubblicato su Le Journal de Montréal dedicato ai senzatetto rimasti a dormire per le strade della città nonostante il gelo invernale.
Katy ha subito riconosciuto suo padre Normand, finito a vivere nel 2007 nei vicoli del centro più popoloso del Québec, dopo essere uscito dal carcere in cui aveva scontato una pena per furto d’auto. “L’unico indizio che avevo era un numero scritto su una serranda di un garage: 006”, ha spiegato la ragazza.
Ha contattato così Benoit Philie, l'autore del reportage e gli ha chiesto aiuto. Grazie a lui è così riuscita a trovare il padre mentre stava pranzando in un centro di accoglienza per senzatetto.
"Mi hanno detto: 'c'è una bella ragazza che vuole vederti' – ha raccontato Normand a Le Journal - pensavo che fosse un scherzo". Katy ha deciso di accogliere suo padre a casa dove ha potuto conoscere i suoi quattro nipoti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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