Caprotti, quel dettaglio sul testamento. Metà delle liquidità alla segretaria

Il patrimonio disponibile, secondo quanto scritto da Caprotti nel testamento, verrà diviso tra la moglie (25%), i cinque nipoti (25%) e la segretaria (50%). Nessuna menzione per l'ad di Esselunga o per i 22mila dipendenti

Caprotti, quel dettaglio sul testamento. Metà delle liquidità alla segretaria

Le ultime volontà di Bernardo Caprotti sono chiare: alla moglie Giuliana Albera e alla figlia Marina Sylvia il controllo di Esselunga. Ma oltre a queste decisione, c'é un dettaglio che spiazza tutti. E riguarda la segretaria del patron di Esselunga.

Così verranno divise le disponibilità liquide

Il fondatore della famosa catena di supermercati ha destinato il 25% del patrimonio disponibile alla moglie Giuliana Albera. Ma ciò che stupisce è la percentuale lasciato alla alla storica segretaria Germana Chiodi. Alla signora infatti va il il 50% delle disponibilità liquide di Caprotti. Percentuale nettamente superiore a quella lasciata ai cinque nipoti, i tre figli del primogenito Giuseppe più Andrea e Fabrizio, i due figli del fratello minore Claudio, che si dovranno spartire il restante 25%.

Germana Chiodi, oltre ad essere destinataria di una grossa fetta del patrimonio liquido di Caprotti, è l'unica tra i 22mila dipendenti di Esselunga,

come precisa Repubblica, ad essere nominata nel testamento. Neppure l'amministratore delegato o la squadra che compone il vertice del gruppo sarebbero menzionati nelle ultima volontà dell'imprenditore scomparso il 30 settembre.

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