L'eredità di Bernardo Caprotti, morto il 30 settembre dell'anno scorso, ammontava a circa 8 miliardi.
La cifra tiene conto del valore dei supermercati Esselunga, fondati dallo stesso Caprotti, di quello degli immobili del gruppo e degli altri beni lasciati dall'imprenditore lombardo.
Il controllo dell'impero commerciale è andato alla moglie Giuliana e alla figlia di secondo letto Marina (insieme hanno ricevuto il 66,7%), il resto ai figli del primo matrimonio. Un lascito è andato anche alla storica segretaria, Germana Chiodi (75 milioni), e ai nipoti, figli del fratello.
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