Le condizioni di salute del cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito di Milano, si sono aggravate. "Invitiamo tutta la comunità diocesana e coloro che lo stimano a pregare per lui in quest'ora di prova". È quanto si legge nel comunicato diffuso dall'amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Milano, il cardinale Angelo Scola, e l'arcivescovo eletto Mario Delpini. Tettamanzi, 83 anni, è assistito presso la Villa Sacro Cuore di Triuggio dal 2011, anno in cui aveva lasciato la guida pastoriale dell'arcidiocesi ambrosiana.
Tettamanzi, arcivescovo di Milano dal 2002 al 2011, prima di essere incaricato dall'arcidiocesi milanese fu arcivescovo prima di Ancona-Osimo e poi di Genova, mentre nel 1991 fu eletto segretario generale della Cei. Dopo la fine del suo mandato "milanese", ricoprì dal 24 luglio 2012 al 20 luglio 2013 l'incarico di arcivescovo di Vigevano.
Da tempo malato, le sue
condizioni sono rapidamente peggiorate. Erede di Alfredo Maria Martini all'Arcivescovado di Milano e sostituito a sua volta dal cardinale Scola, Tettamanzi è stato uno dei più importanti uomini di Chiesa a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila.
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