La brevissima ed effimera tregua dal caldo record di Caronte che ha interessato il Nord Italia tra martedì e mercoledì è già un ricordo. Al Centro-Sud, invece, non è cambiato nulla e le notizie per i prossimi giorni sono decisamente sconfortanti: gli esperti prevedono una nuova escalation dell'ondata di calore africana con massime fino a 44°C nelle zone interne di Sicilia e Sardegna e 42°C sulle zone interne di Lazio, Umbria e Abruzzo. Insomma, una situazione del genere rischia di frantumare nuovi record e allunga un'agonia a cui non eravamo abituati, non fin da giugno.
Cosa accadrà nel week end
L'ondata africana prenderà nuovo vigore nel fine settimana secondo le previsioni degli esperti: è dal 20 giugno che "combattiamo" con lo stesso anticiclone ma un'altra fiammata la vivremo tra sabato, domenica e l'inizio della settimana prossima. A parte i picchi di calore appena menzionati, i 36-37 gradi quotidiani saranno di casa al Nord e sulla Pianura Padana. Man mano che si scende le temperature aumentano come nel caso di Firenze e Roma che sperimenteranno nuovamente valori diurni fino a 39-40 gradi all'ombra. Caldissimo anche il Sud con massime ovunque comprese fra 35 e 38°C. Le città che, termicamente, dovrebbero avere le temperature più "basse" (meglio dire meno alte), avranno senz'altro elevati tassi di umidità, quindi afa. Per cui, il valore assoluto percepito dal nostro corpo sarà sempre vicino, se non superiore, ai 40 gradi.
L'inversione di tendenza
Gli esperti indicano nel 4 luglio, lunedì, il giorno del picco su tutta Italia. In seguito, sembra esserci una timida speranza per un graduale calo termico a partire dal settentrione, mentre il Centro-Sud continueranno a bollire almeno fino al 6-7 luglio. Non si può stilare una previsione precisa oltre i 7 giorni ma le principali mappe meteo mondiali indicano una vera e propria liberazione da Caronte dall'8-9 luglio quando aria più fresca potrebbe interessare il nostro Paese da Est e, contemporaneamente, potrebbe finalmente affacciarsi il mite e non estremo anticiclone delle Azzorre, il grande assente di questa prima parte d'estate e degli ultimi anni.
Senza dare false illusioni, a lunghissimo termine le mappe meteo indicano un caldo sì moderato ma nettamente inferiore a quello attuale e certamente non estremo, almeno fino alla metà di luglio. In un secondo momento sarebbe la Spagna ad avere il temutissimo africano con massime superiori ai 40°C.
È tutto molto prematuro ma è la tendenza quella che conta: già a fine maggio i modelli vedevano un'Africa senza fine e così è stato. A luglio, paradossalmente, potrebbe invece fare meno caldo di adesso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.