Un commerciante di Napoli è rimasto ferito nel corso degli scontri seguiti a una spedizione punitiva che sarebbe stata condotta contro la sede partenopea di CasaPound Italia da parte di gruppi antagonisti.
Nel primo pomeriggio un gruppo di attivisti di sinistra avrebbero aggredito i membri del centro sociale di destra, riuniti in un pub presso la loro sede di via Foria. Il titolare di un negozio di ferramenta si è recato in ospedale per farsi medicare la bruciatura al mento seguìta allo scoppio di una bomba carta. Le sue condizioni fortunatamente non sarebbero gravi.
Secondo quanto riporta Il Mattino, gli autori dell'aggressione apparterrebbero ad alcuni centri sociali napoletani. Poco prima avrebbero dato vita a un sit-in davanti al Tribunale di Napoli, in concomitanza del processo, in cui è imputato un carabiniere, per la morte del diciassettenne Davide Bifolco, scomparso l'anno scorso al Rione Traiano.
La versione fornita dai ragazzi di sinistra, però, è differente: nella ricostruzione della Rete antirazzista, una dozzina di attivisti di CasaPound
avrebbero aggredito, armati di mazze e bastoni, dei militanti di sinistra impegnati a volantinare lungo via Foria.Quando la polizia - attualmente sul posto - è arrivata sul luogo degli scontri, non vi ha trovato però più nessuno.
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