Nascondevano circa 900 chili di materiale esplosivo in un deposito nei bassifondi di un palazzo abitato da diverse famiglie, fuochi di artificio pronti ad essere immessi sul mercato clandestino. Sono finite in manette due persone, che si occupavano anche della vendita dei botti pericolosi, mentre le quasi due tonnellate e mezzo di fuochi di artificio sono state sequestrate dalla Guardia di finanza. L’episodio è accaduto a Orta di Atella, nel Casertano, dove l’imperizia dei due soggetti arrestati poteva provocare una tragedia. I botti, infatti, erano confezionati senza seguire alcuna norma di sicurezza.
I finanzieri in questi giorni, in vista delle festività natalizie, stanno intensificando i controlli proprio alla ricerca dei depositi dove vengono ammassati, in condizioni di assoluto pericolo, i fuochi di artificio artigianali, che poi finiscono sulle bancarelle. Il deposito era gestito da due persone, marito e moglie, entrambi con precedenti penali, che avevano nascosto nello scantinato del palazzo più di 50mila pezzi tra cobra, red thunder e rambo, cilindretti da una decina di centimetri pieni di esplosivo. Venduti al dettaglio, quei botti avrebbero fruttato la considerevole cifra di 150mila euro.
Qualche giorno fa la Guardia di finanza ha rinvenuto a Quarto, nel Napoletano, 144 botti, tra articoli pirotecnici e veri e propri ordigni artigianali. Tutti di fabbricazione illegale e ritenuti ad alto potenziale esplosivo. I botti erano conservati e detenuti in maniera illecita e i finanzieri hanno scoperto che non venivano rispettati i minimi standard previsti delle normative in materia. È dunque scattata la denuncia per il responsabile che risponderà delle accuse di detenzione, fabbricazione, commercio abusivo e omessa denuncia all’autorità di materiale esplodente. I fuochi, invece, sono finiti sotto sequestro.
Precedentemente, a Melito, sempre in provincia di Napoli, i finanzieri erano riusciti a scoprire una fiorente centrale di fuochi d’artificio e botti illegali. Nell’ambito del blitz, i finanzieri della compagnia di Giugliano in Campania, erano riusciti a intercettare ben 330 chilogrammi di fuochi proibiti tra cui le famigerate cipolle, le sfere calibro 7.5, e i botti del tipo cobra e thunder. Sotto i sigilli finirono anche 500 grammi di polvere pirica e 3.600 componenti utilizzabili per l’assemblaggio e il confezionamento dei botti. In Italia, ogni fine anno, i fuochi di artificio fanno seri danni. L'ultimo Capodanno il bilancio è stato di 13 feriti gravi. Nel Milanese, ragazzo di 23 anni è stato colpito a una mano e ha subito una grave ferita alla testa.
In gravi condizioni invece è finita una donna nel Beneventano. Nel Torinese un diciannovenne ha perso una mano. Il totale dei feriti è stato di 216 persone, 41 i minori, anche se per fortuna non ci sono stati morti.
Segui già la pagina di Napoli de ilGiornale.it?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.