"Fate una festa per il mio funerale. Vorrei una cerimonia laica, fiori, canzoni di Dalla. Bei ricordi". Queste sono le parole contenute in diversi messaggi trovate dagli inquirenti in un albergo del quartiere Collatino, a Roma. Un ritrovamento che potrebbe segnare una svolta nel caso di Luca Varani, il ragzzo ucciso con 100 coltellate durante un party fatto di sesso e droga.
I biglietti sono colmi di inquietudine, la mano che ha scritto sui quei folgi è quella di Marco Prato, noto pr romano, che ha ucciso insieme all'amico Manuel Foffo ha massacrato in un notte di follia Luca Varani. L'organizzatore di serate in discoteca dopo l'omicidio aveva deciso di togliersi la vita in un hotel. Un piano che però non è andato in porto. Ciononostante su alcuni pezzi di carta ritrovati dagli inquirenti scritti prorpio dal pr ci sarebbero dettagli che potrebbero aiutare nel caso.
Prato scrive:"Perdonatemi, non ricordo, sono stanco e una persona
orribile. Ricordate solo il bello di me. Vi amo". E ancora: "Buttate il mio telefono e distruggete il mio computer, nascondono i miei lati più brutti. Non indagate sui miei risvolti torbidi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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