Catanzaro, anziani maltrattati. In manette operatori di una casa di riposo

La Guardia di finanza ha arrestato cinque persone, operatori di una struttura sanitaria di Settingiano, centro della provincia calabrese

Catanzaro, anziani maltrattati. In manette operatori di una casa di riposo

Anziani maltrattati, cinque arresti a Catanzaro. I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di alcuni operatori socio-sanitari (i cosidetti oss) in servizio presso la residenza sanitaria assistenziale "San Francesco hospital" di Settingiano (un Comune della provincia calabrese). Due degli arrestati sono ora ai domiciliari. Per tre è stata disposta la misura del divieto di dimora nel Comune ove ha sede la struttura sanitaria.

Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro su richiesta della procura della Repubblica del capoluogo calabrese. Le indagini sono scaturite dalle denunce presentate da alcuni familiari di persone ricoverate presso la struttura su presunti maltrattamenti subiti dai loro congiunti. Inoltre, le attività investigative, delegate ai finanzieri del nucleo Pef-gruppo tutela spesa pubblica di Catanzaro, sono state condotte anche con l'ausilio di intercettazioni ambientali audio-video e con l'esecuzione di perizie tecnico-specialistiche di professionisti del settore sanitario.

Attraverso le intercettazioni audio e video è emerso che all'interno della residenza sanitaria alcuni ospiti erano stati sottoposti a gravi e ripetuti maltrattamenti fisici e psicologici: percosse, atti di violenza, derisioni, molestie gratuite e minacce. Sono state riscontrate condotte di maltrattamenti e vessazioni fisiche anche nei momenti di sonno degli anziani, costretti a trascorrere intere giornate in un corridoio adibito a sala comune al piano seminterrato della struttura, seduti sulle loro carrozzine, o sulle sedie, su cui si addormentavano anche in posizione innaturale, con il capo reclinato sulla spalla o sul tavolo, l'uno accanto all'altro e dove erano, comunque, costretti a rimanere immobili e a non disturbare l'operatore di turno preposto alla loro sorveglianza. In particolare, sono stati raggiunti dal provvedimento giudiziario un 46enne di Vallefiorita (sempre in provincia di Catanzaro), agli arresti domiciliari; un 53enne di Settingiano, agli arresti domiciliari; un altro 53enne di Catanzaro, sottoposto al divieto di dimora; un 37enne di Santa Caterina dello Ionio (in provincia di Catanzaro), sottoposto al divieto di dimora; ed un 41enne di Settingiano, sottoposto anch'egli al divieto di dimora.

Sono tutti indagati per il reato di maltrattamenti aggravato dall'aver agito approfittando delle circostanze tali da ostacolare la privata difesa ed abusando delle relazioni di ospitalità correlate alla natura della struttura ed all'affidamento ad essa degli anziani da parte dei familiari.



Contemporaneamente, i finanzieri stanno notificando ulteriori undici avvisi di garanzia nei confronti di altrettante persone operanti nella struttura: si tratta del direttore sanitario, di quattro infermieri professionali, di un'educatrice e di altri cinque operatori socio-sanitari, indagati a vario titolo per maltrattamenti, sequestro di persona e lesioni colpose.

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