Il terrorista tremante solo (e vile) con l'orrore

Tutti i network del mondo trasmettono, in queste ore, i primi filmati che ritrarrebbero l'arresto di quattro presunti attentatori coinvolti nella strage al Crocus City Hall di Krasnogorsk, vicino a Mosca, che ha causato oltre 150 morti e centinaia di feriti

Il terrorista tremante solo (e vile) con l'orrore
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Tutti i network del mondo trasmettono, in queste ore, i primi filmati che ritrarrebbero l'arresto di quattro presunti attentatori coinvolti nella strage al Crocus City Hall di Krasnogorsk, vicino a Mosca, che ha causato oltre 150 morti e centinaia di feriti. In un video condiviso dai canali Telegram «Mash» e «Baza», considerati vicini ai servizi di sicurezza russi dell'Fsb, si vede un giovane uomo interrogato per strada, con le mani legate dietro la schiena. Il sospettato sarebbe un 19enne fermato nella regione di Bryansk, vicino al confine con l'Ucraina. Stava scappando a bordo di un'auto bianca. Trascriviamo il breve dialogo nella traduzione che ne fa il sito Open. Militare, in piedi: «Cosa stavi facendo al Crocus?». Ragazzo, inginocchiato: «Sparavo». Militare: «A chi?». Ragazzo: «A delle persone».

Uomo vestito di blu, con un telefonino in mano: «Per quale motivo?». Ragazzo: «Per soldi». L'ultima risposta è talmente aberrante da lasciare senza parole, ma c'è un dettaglio che colpisce come un maglio e costringe a interrogarsi. Il ragazzo, progressivamente, inizia a tremare. Prima un brivido. Poi un altro. Infine, la scossa diventa irrefrenabile. Il presunto killer, dunque, non avrebbe tremato con il fucile tra le mani, passando armato tra volti anonimi, come un demone che dispensa la morte a caso, per soldi. Ora invece confessa e trema come una foglia.

La paura per la propria sorte supera quella per la sorte altrui. Ma non è solo viltà. Abbattere innocenti fa sentire onnipotenti i membri di un gruppo di mercenari o di fanatici musulmani.

Poi, però, arriva il castigo e davanti al castigo gli assassini sono comunque in solitudine di fronte al proprio orrore e a una istituzione incarnata da uomini che vogliono fargliela pagare cara. Quel mercenario reo confesso forse non ci crede. Ma arriverà anche il giudizio divino. Lì le anime sono ancora più sole, e tremano in attesa della Giustizia.

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