Schiaffo dalla figlia di Strada: "Briatore ha sempre un letto"

Polemiche sul post dell'ex presidente di Emergency: "Briatore supererebbe un altro lockdown e troverebbe sempre un letto di intensiva. Invece noialtri, i nostri parenti e i nostri amici forse no"

Schiaffo dalla figlia di Strada: "Briatore ha sempre un letto"

Proseguono senza sosta le polemiche scaturite attorno a Flavio Briatore ed al suo stato di salute: prima la notizia del ricovero in ospedale in condizioni definite "serie" causa Coronavirus, diffusa da "L'Espresso", poi la smentita ufficiale da parte dell'entourage e dello stesso imprenditore, che hanno parlato invece di una prostatite. Infine l'analisi del tampone faringeo al momento del ricovero che ha rivelato la positività di Briatore al Covid-19.

Un susseguirsi di eventi in rapida successione che non ha impedito comunque ai detrattori dell'imprenditore di accanirsi contro di lui.

A far discutere in queste ore è il contenuto di un tweet pubblicato da Cecilia Strada, figlia di Gino nonchè ex presidente della Ong "Emergency". L'imprenditore viene tirato in ballo per citare le tanto decantate norme di sicurezza anti Covid, ma l'incipit del post è un modo per esprimere polemicamente la propria consapevolezza che per alcuni (tra cui appunto lo stesso Briatore) ammalarsi o subire le conseguenze di un ulteriore lockdown sarebbe più semplice.

"Comunque vorrei ricordare che #Briatore supererebbe un altro lockdown e troverebbe sempre un letto di intensiva. Invece noialtri, i nostri parenti e i nostri amici forse no, perciò noialtri mascherina, igiene delle mani, distanze e smettiamo di comportarci da str***i, grazie", scrive sul suo profilo Twitter Cecilia Strada.

Tra i commenti entusiasti di alcuni follower ecco comunque spuntare qualche voce fuori dal coro, che ricorda in primis all'ex presidente di "Emergency" come anche la sua condizione non sia proprio del tutto equiparabile a quella di un cittadino qualunque. "La figlia di Gino strada, si definisce 'noialtri'. Lei troverebbe posto immediatamente, ' Noialtri', forse no. Lei fa parte, suo malgrado dei 'voialtri'".

"E su che base dichiara ciò?", replica un altro internauta. "Sta forse mettendo in dubbio l'efficienza del SSN o che questo si comporti in maniera selettiva o discriminatoria?". Nella replica al post la Strada tenta di correggere il tiro: "No. È un modo per dire: se fossero finiti i posti negli ospedali pubblici, uno molto ricco potrebbe allestirsi una terapia intensiva privata. Gli altri no".

"Le risulta che sia in terapia intensiva? In quanto a fake news siete insuperabili... purtroppo la menzogna la avete nel vostro Dna...

e la verità vi ripugna", affonda un utente, a cui fa eco un altro commento: "In Italia ci sono 66 persone in terapia intensiva, i giornalisti stanno attuando un terrorismo mediatico paragonando i positivi di oggi a quelli di maggio. Oggi i test sono di piu e soprattutto mirati. Briatore difende l’economia che poco interessa a certe sfere politiche".

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