Prosegue il pressing della Cei per lo ius soli. Questa volta a chiedere l'approvazione è il segretario della Conferenza episcopale italiana, monsignor Nunzio Galantino. "Si è trovato il modo di accelerare sui diritti delle coppie formate da persone dello stesso sesso. Si dia almeno la stessa attenzione ai diritti di italiani tenuti senza cittadinanza", ha affermato Galantino. Poi ha aggiunto: "La legge sullo Ius soli era stata approvata da chi oggi dice che non vuole saperne. Ora si dovrebbero dare spiegazioni sul perchè si è cambiata idea. Il Vaticano - ha aggiunto Galantino - non vota, ma la Chiesa è tenuta a richiamare il cuore della questione". Poi il segretario della Cei punta il dito contro chi, a suo dire, repsinge il disegno di legge affermando che diverse donne immigrate arrivano nel nostro Paese già incinte: "Ci si dimentica - ha replicato il vescovo - che nella stragrande maggioranza quelle donne sono vittime di stupri nel lungo e travagliato percorso che le porta in Italia".
Infine aggiunge: "Su questo tema si sono scaricaate tante tensioni: ciò che di peggio attiene al tema dell’immigrazione, anche ciò che è legato al terrorismo. Motivazioni che non c’entrano nulla. Lo Ius soli non riguarda chi riesce mettere piede in Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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