Ben cinquantasette giorni di sconti di pena per un nomade vicentino che nel 2000 ha ucciso la fidanzata e della suocera ad Albettone. L'uomo inoltre ha rapito un bimba di due mesi. Senza contare le condanne per rapina, furto e resistenza a pubblico ufficiale.
Sconto di pena
Il tribunale di sorveglianza di Firenze ha così riconosciuto a Thomas Moretti, 40 anni, originario di Bassano, uno sconto di pena pari a 57 giorni e un risarcimento di 24 euro. Il motivo? La cella in cui è stato sistemato - sia a Vicenza che a Rovigo - non rispettava gli standard dell'Unione Europea. Ovvero? Non era grande abbastanza.
Come riportato su Il Gazzentino, Erika Stefani, vicepresidente dei senatori leghisti e capogruppo in commissione giustizia: "Apprendere che il killer nomade che nel 2000 ha ucciso la fidanzata e sua madre e rapito una bimba di due mesi in provincia di Vicenza ha ottenuto uno sconto di pena ci fa accapponare la pelle". E ancora: "È inaccettabile che le sciagurate politiche sulla giustizia del Pd abbiano prodotto mostruose storture giudiziarie.
Sapere che un ladro e assassino ha diritto oltre che a uno sconto di pena anche a un risarcimento danni perché secondo l'Unione Europea le celle sono troppo piccole ci fa capire di vivere in un Paese dove si tutelano unicamente i delinquenti".La Stefani poi chiosa: "lo Stato deve tutelare unicamente le vittime. Per quanto ci riguarda il nomade Thomas Moretti dovrebbe passare in carcere il resto dei suoi giorni".
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