Cemento povero e poco ferro: quelle ombre sull'hotel Roma

Recuperato il corpo della sesta vittima sotto l'albergo di Amatrice. Il bilancio dei morti sale a 293. Tutti i dubbi sulla struttura

Cemento povero e poco ferro: quelle ombre sull'hotel Roma

È stato recuperato questa mattina il corpo della sesta vittima sotto l'hotel Roma di Amatrice, crollato nel giorno del forte terremoto del 24 agosto che ha devastato il Centro Italia. Lo confermano i vigili del fuoco che si trovano sul posto. In base agli elenchi degli ospiti, non dovrebbero esserci altre persone all'interno dell'albergo. Le ricerche fra le macerie ad ogni modo non si fermano e andranno avanti fino a quando i Vigili del Fuoco avranno completato l'intervento.

Il bilancio delle vittime del sisma sale così a 293 morti.

Sull'adeguamento sismico dell'hotel Roma, secondo i primi rilievi dei tecnici nella zona, emergono nuovi dubbi. Come scrive Il Fatto quotidiano citando un tecnico intervenuto sul posto, "le colonne erano troppo sottili e contenevano pochissimo ferro, quattro cavi ogni colonna.

Inoltre erano prive delle staffe che per legge dovrebbero essere poste una ogni 10-20 centimetri (a seconda delle normative). Infine, sul posto, si è potuto accertare che il cemento utilizzato era povero visto che si è sbriciolato lasciando in evidenza i cavi di ferro".

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