Sarà perché le feste mi hanno sempre depresso, ma quest'anno le trovo divertenti, un delirio così non si era mai visto, con intere famiglie nel panico che non sanno come riunirsi.
Premetto che regole e divieti mezzi li ho capiti e mezzi no, Conte non lo sento neppure se mi pagano, mi sembra sempre più un impresario delle pompe funebri, e poi troppa fatica tra zone arancioni, gialle, rosse, chilometraggi consentiti, congiunti, non congiunti, mezzi e mezzi, che poi oggi anche le famiglie tradizionaliste del Family Day sono tutte divorziate, chissà se contano per ricongiungersi come ex congiunti. C'è da dire che la parola «congiunto» non la sentivo ripetere così tanto dai tempi del referendum sul divorzio, e pensare che abbiamo una classe politica che legifera sul grado di congiunzione ma sbaglia regolarmente i congiuntivi.
Comunque, avete voluto fare molti figli? Ora sono cavoli vostri, quelli con meno di quattordici anni li potete portare, gli altri no, però i più svegli magari sono contenti e si organizzano un rave party a casa senza genitori tra le palle dell'albero di Natale. Oppure potete comunque mettere i quindicenni nel bagagliaio. Oppure vi seguono in bicicletta. Oppure potete ingessargli una gamba e infilarli in macchina con una carrozzella, perché i disabili ve li potete portare. Non più di due congiunti nello stesso abitacolo, quindi immagino carovane di persone e Greta che impazzisce perché aumenterà l'inquinamento. Tra l'altro non capisco perché se vivono tutti nella stessa casa poi per spostarsi debbano spacchettarsi.
Con i nonni, che si fa? Ci si va, non ci si va, ci si va ma tutti con la mascherina, anche per mangiare pandoro e bere champagne? Di sicuro tutti in fila prima a farsi il tampone rapido, ma saranno poi attendibili? Magari abbiamo appena contratto il virus e siamo negativi, e i risultati del molecolare ormai te li danno dopo Natale, per scoprire che, non volendo, il nipotino ha ucciso il nonno. Inoltre notavo che le femministe non si sono accorte che nel massimo di persone consentite non ci sono quote rosa, ecco, io lo suggerirei alla Boldrini e alla De Gregorio e alla Murgia e compagnia bella, è intollerabile no?
In ogni caso, per capire chi invitare ci sarà una selezione naturale degli affetti che incrementerà i litigi tra mariti e mogli e suoceri e zie e zii e nonni e nonne (non vado oltre perché la mia conoscenza delle parentele si ferma qui, ancora devo capire cosa sono le nuore e i generi e i cognati). Passato Natale chissà quante famiglie si saranno sfasciate perché alcuni parenti credevano di essere invitati e invece sono stati scelti altri; d'altra parte è un cenone a numero chiuso, massimo sei persone, perfino Gesù doveva far fuori sei apostoli per l'ultima cena.
Quanto a me, ho ricevuto un invito da certi zii, fratelli di mio padre morto, ma ho declinato, sia perché se proprio devo riunirmi non scelgo i parenti che non siano strettissimi, sia perché sono sicuro che se non mi passano il Covid mi passano il botulismo o la salmonella: tutti così fissati con le cose fatte in casa, soprattutto in questo periodo che in casa si fanno pure l'Amuchina.
La torta fatta in casa dalla zia con le uova delle galline della casa dell'altro zio e la marmellata fatta in casa senza conservanti della suocera: può esserci dentro qualsiasi batterio, ciaone, io mangio solo cibo industriale, controllato. Per cui anche quest'anno il mio cenone lo ordino con Glovo e chi s'è visto s'è visto.
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