Altro record di sbarchi, ma le ong chiedono porti in Italia. Salvini: "Pd complice"

Sono ripresi con intensità gli sbarchi di Lampedusa: quasi 600 migranti arrivati in una sola notte sull'isola. Sono oltre 1000 quelli in attesa sulle navi ong

Altro record di sbarchi, ma le ong chiedono porti in Italia. Salvini: "Pd complice"

Dopo una giornata di tregua, dal pomeriggio di ieri gli sbarchi a Lampedusa sono ripresi con notevole intensità. Nella notte sono stati 580 i migranti approdati sull'isola con 10 diversi eventi. L'hotspot continua a essere sovraccarico, con oltre 1700 persone ospitate al suo interno a fronte di un totale massimo di 350 posti. Oltre a questi, sulle navi delle ong ancora in mare ci sono più di 1000 migranti che, presumibilmente, nei prossimi giorni sbarcheranno nel nostro Paese. Un flusso insostenibile che per la Repubblica sarebbe stato organizzato dalla Russia a fini elettorali ma davanti ai dati snocciolati dal sottosegretario al ministro degli Interni Nicola Molteni, che smontano questa ricostruzione, il ministro Lamorgese preferisce tacere.

La crisi di Lampedusa

È previsto per oggi il trasferimento di ulteriori 600 migranti che, con la nave Diciotti della guardia costiera, verranno condotti a Porto Empedocle. Ieri, in 120 sono stati imbarcati sul traghetto di linea Sansovino e altri 80 migranti sono stati fatti salire sulla motonave Cossydra. Ma a fronte di 200 migranti che sono stati fatti uscire dall'hotspot di cala Imbriacola e dei 600 della Diciotti, circa 770 migranti hanno fatto ingresso nella struttura nelle ultime ore e l'hotspot continua a essere sovraccarico. Fino a metà agosto circa è previsto il picco degli arrivi dal nord Africa nel nostro Paese, pertanto è necessaria una corsa contro il tempo affinché il numero dei trasferiti dall'isola sia tale che i nuovi arrivi non saturino ulteriormente l'hotspot dell'isola, che da settimane è sottoposto a pressioni enormi, con un sovraccarico di lavoro per il personale delle forze dell'ordine e medico costretto a operare in condizioni straordinarie. A questo ritmo appare impossibile liberare la struttura: il ritmo dei trasferimenti non è adeguato a quello degli sbarchi.

Le pretese delle ong

Nonostante sia nota la crisi dell'accoglienza del nostro Paese, con gli hotspot in condizioni critiche per l'ampio flusso di migranti che hanno messo alla prova il sistema, anche a causa del mancato rinnovo dei contratti dei mediatori, le ong continuano a pretendere i porti nel nostro Paese. Questa mattina la nave Sea Watch 3 dell'omonima ong tedesca ha sbarcato a Taranto quasi 440 migranti. Circa 660 sono quelli a bordo della nave Geo Barents che chiede un porto sicuro all'Italia e quasi 390 si trovano sulla Ocean Viking, per un totale di circa 1050 che dovranno essere distribuiti in strutture che già devono fare i conti con i migliaia di migranti di Lampedusa.

"Migranti? Pd e Lamorgese complici"

"Siamo al record di sbarchi di immigrati clandestini rispetto a tutti gli ultimi anni. Non c'entrano russi, cinesi, turchi, ma un nord Africa abbandonato a se stesso e una politica italiana a guida Pd e Lamorgese assolutamente assente, se non complice", ha dichiarato Matteo Salvini durante un punto stampa in stazione Centrale a Milano. Il leader della Lega ha proseguito: "Solo stanotte, a Lampedusa, ci sono stati più di 600 arrivi. I numeri dicono che siamo tornati indietro di 10 anni e siccome sarà un autunno difficile, con sei milioni di italiani poveri, aggiungere altra povertà non è cosa intelligente". La politica di immigrazione ha bisogno di profondi cambiamenti: "Oggi dal punto di vista dei confini colabrodo l'Italia non è un modello in Europa, anzi ci additano come fallimento. L'Europa oggi dell'Italia non si fida perchè chi sbarca qui gira ovunque. Quindi controllare i confini italiani significa fare un buon servizio all'Europa".

Anche la deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, davanti alla situazione di Lampedusa, ha rilasciato una nota: "Lampedusa sta scoppiando. Gli sbarchi di disperati che attraversano il Mediterraneo in cerca di un futuro migliore si stanno moltiplicando e ciò, senza un intervento diretto e immediato del governo a più livelli, è destinato a continuare per tutta l'estate ed anche oltre". Gli interventi devono essere immediati: "L'inerzia o ciò che le assomiglia non è mai una politica saggia.

E se da un lato bisogna garantire un'accoglienza 'umanà ai migranti, dall'altro serve interagire con maggiore risolutezza con le istituzioni europee e 'agire' con quelle dei Paesi di partenza. Adesso, subito. Perchè domani sarà già troppo tardi. La Sicilia non può reggere da sola il peso gravoso dell'accoglienza".

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