Il messaggio che arriva da Cagliari sembra essere forte e chiaro: in Italia la misura è colma. Lungo le coste della Sardegna nelle ultime settimane sono aumentati i micro sbarchi di clandestini che fanno rotta sull'isola dall'Algeria. Arrivano sulle splendide spiagge del sud-ovest che cercano di salvare il salvabile di una stagione estiva ormai compromessa e vengono trasportati nell'hotspot di Monastir, alle porte di Cagliari. Solo pochi giorni fa ne sono arrivati circa 10 con barchino proveniente dal Paese nordafricano, dirimpettaio dell'isola italiana. Una situazione che preoccupa i cittadini del capoluogo sardo, sia dal punto di vista sanitario visto l'incremento di casi, sia da quello della sicurezza pubblica. Una delle ultime notizie di cronaca che giungono dal capoluogo sardo dà il polso dello stato d'animo dei cittadini, ormai stremati.
Come riporta l'Unione Sarda, tutto è accaduto ieri a Is Mirrionis, uno dei quartieri della prima cinta periferica, non distante dal centro di Cagliari. Uno straniero richiedente asilo si è introdotto all'interno di uno dei negozi di abbigliamento della strada principale di Is Mirrionis e ha minacciato con un coltello la commessa per cercare di portar via un paio di scarpe. Immediata la reazione della ragazza, le cui urla hanno attirato l'attenzione di alcuni passanti che si trovavano nelle vicinanze. Intuito il pericolo, gli uomini si sono precipitati all'interno del negozio e hanno difeso la commessa vittima dell'aggressione. I passanti inferociti hanno disarmato il migrante e poi l'hanno schiaffeggiato a lungo fino all'arrivo della Radiomobile dei Carabinieri. Gli uomini dell'Arma sono intervenuti per salvare il malvivente dal linciaggio certo da parte dei cagliaritani, stanchi di subire episodi di delinquenza. I Carabinieri hanno, quindi, fermato il migrante e l'hanno portato nel vicino comando della Compagnia per il riconoscimento. È stato, quindi, denunciato per tentata rapina.Intanto sull'isola è polemica sui migranti di Monastir, che rischiano di portare al tracollo il sistema sanitario regionale, già in difficoltà. A causa della sua posizione isolata rispetto al resto del Paese, la sanità locale dev'essere completamente autosufficiente per far fronte a qualunque problema. Nei giorni scorsi la Prefettura di Cagliari ha inviato formale richiesta alla giunta regionale guidata da Solinas affinché sia il sistema sanitario regionale a occuparsi dei migranti positivi di Monastir. Ciò significa trasferire i contagiati nelle strutture pubbliche, dove i posti negli infettivi sono limitati. A questa richiesta si è opposta la Lega mediante il coordinatore regionale Eugenio Zoffili. "Chiediamo al ministro Lamorgese di intervenire e che lo Stato non riversi questa situazione sulla sanità regionale che già soffre.
La situazione è ingestibile, la ministra venga in Sardegna", ha detto il coordinatore. La proposta è di inviare sull'isola i medici militari per curare i migranti positivi all'interno della struttura di Monastir, senza farli uscire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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