Si chiama Guerlin Butungu ed è probabilmente l'unico del branco di stupratori di Rimini di cui conosceremo qualcosa.
Considerato il "capo" dei quattro, è infatti l'unico maggiorenne del gruppo di giovani che la notte tra il 25 e il 26 agosto scorso ha prima aggredito una coppia di Varese, poi stuprato una turista polacca e picchiato un suo amico e infine violentato brutalmente una prostituta trans peruviana.
Butungu ha 20 anni ed è originario del Congo. Anche lui viveva stabilmente nella provincia di Pesaro-Urbino, ma a differenza degli altri tre - due marocchini di 15 e 16 anni e un nigeriano 17enne tutti nati e cresciuti in Italia - era ospite di una struttura di accoglienza di Cagli, dove era arrivato in quanto richiedente asilo. È per questo che gli inquirenti avevano già le sue impronte digitali: era stato identificato al suo arrivo nel nostro Paese nel 2015, quando era sbarcato a Lampedusa. Da allora è rimasto in Italia con un permesso di soggiorno per motivi umanitari che scade nel 2018.
Il suo profilo Facebook mostra tante sue foto, in abiti casual e in giacca e cravatta. "Tanti auguri a me stesso", scriveva il 3 luglio scorso, "Un anno in più nella mia vita grazie a Dio mi hai protetto fino ad oggi". Insomma, non se la passava così male...
Dopo la notte da "Arancia Meccanica" era sparito, ma gli investigatori stavano
tenendo sotto controllo il suo cellulare. Così hanno saputo che si stava recando in Francia - dove millantava un qualche rifugio - in treno. Peccato che il convoglio su cui era salito fermasse anche a Rimini, dove due poliziotte dello Sco l'hanno fermato e portato in questura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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