Chiamate di telemarketing? Altro che giro di vite

Salta il prefisso unico per tutti gli operatori commerciali e non ci sarà "immunità" dalle chiamate dei call center per quei numeri che sono inseriti nel registro delle opposizioni

Chiamate di telemarketing? Altro che giro di vite

Il disturbo delle telefonate dei call center rischia di aumentare. Infatti, come riporta Il Messaggero, il giro di vite nei confronti degli operatori che provano a vendere servizi telefonici, tv satellitari o altri generi di abbonamenti rischai di essere annacquato.

Il motivo sta nel fatto che nel disegno di legge firmato dal senatore Raffaele Ranucci è stata apportata una modifica che non azzera tutti i consensi firmati nel tempo con gli operatori telefonici, elettrici, bancari, televisivi. Adesso l' iscrizione al registro delle opposizioni non cancella più tutti i consensi prestati, ma solo una parte di questi lasciando operativi quelli "prestati nell' ambito di specifici rapporti contrattuali".

Insomma, anche chi si è iscritto al registro delle opposizioni potrà essere chiamato da tutte le società con le quali ha una utenza attiva. Ma oltre il danno la beffa. Perché col nuovo testo le aziende potranno fare chiamate anche dopo che il contratto è stato cancellato per provare a far cambiare idea agli utenti. Non solo. Cambia anche il discorso del prefisso unico del telemarketing grazie al quale si poteva riconoscere una chiamata da un call centere e decidere di non rispondere.

Adesso cambia anche questo. Perché i prefissi diventano due: uno per le chiamate commerciali e un altro per le analisi di mercato. E inoltre le compagnie possono usare, invece del prefisso unico, un numero identificabile e "richiamabile".

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