Chiede l’elemosina al Santuario di Pompei con il figlio neonato in braccio. Finisce nei guai una 18enne dell’Est che ha tentato anche di opporre resistenza ai controlli dei carabinieri.
I fatti sono accaduti nella giornata di ieri nei pressi dell’importante e frequentatissimo santuario mariano nella città campana. La giovane è stata sorpresa dai carabinieri mentre, in maniera molesta chiedeva l’obolo ai tantissimi fedeli che, nell’ultima domenica di Maggio si trovavano in piazza Bartolo Longo, davanti al Santuario, per le celebrazioni religiose. Una pattuglia a piedi di militari, impegnata nei controlli e nel monitoraggio del territorio, ha fermato la ragazza straniera chiedendole i documenti.
Ma quella richiesta deve esserle sembrata almeno fuori luogo perché la 18enne, di origini rumene, s’è arrabbiata e ha tentato di sottrarsi agli accertamenti, spintonando e colpendo a gomitate i carabinieri che stavano facendo il loro lavoro. La reazione scomposta della ragazza non ha sortito nessun altro effetto che quello di aggravare la sua posizione.
Identificata, è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale e impiego di minori per l’accattonaggio. Per lei è scattata la misura cautelare dei domiciliari nella vicina Torre Annunziata, dove risulta residente. Il piccolo, invece, è stato affidato a un parente della 18enne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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