Mentre in Italia aumenta la povertà e crescono le difficoltà legate all'epidemia di coronavirus, le ong non fermano la loro opera e continuano a pretendere gli sbarchi di migranti nel nostro Paese. In Sicilia la situazione Covid preoccupa, l'ospedale Cervello di Palermo è in affanno e si è resa necessaria l'installazione di un ospedale da campo per fronte alle richieste di cura da parte dei pazienti infettati dal coronavirus ma si continuano a chiedere sforzi di accoglienza. E al fianco delle ong si schiera esplicitamente anche la Chiesa, con il vescovo di Trapani, monsignor Pietro Maria Fragnelli, che è salito a bordo della Mare Jonio nel porto della città insieme all'arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice.
La Mare Jonio si sta preparando per tornare in mare nei prossimo giorni e il vescovo, assumendo quasi le veci di un portavoce non incaricato, ha "assicurato la preghiera e l'attenzione del nostro popolo". Probabilmente i siciliani in questo momento hanno altri pensieri e preoccupazioni verso i quali orientare attenzioni e preghiere, visto il particolare momento storico ed economico. "Al di là dei problemi politici che in questo momento storico sono divisivi, mi è sembrato importante fare un gesto che fa eco alla coscienza umana e civile della nostra città e della nostra storia", ha detto ancora il vescovo derubricando il delicato momento attraversato dall'Italia.
La visita del vescovo di Trapani arriva dopo la missiva inviata a Mediterranea Saving Humans dal cardinale Michael Czerny, prefetto ad interim del Dicastero per lo sviluppo umano integrale, nel quale si legge che "soccorrere i nostri fratelli e sorelle migranti è il più alto servizio che potete offrire. Vi accompagniamo nelle vostre spine, le critiche e le calunnie". Uno schieramento chiaro da parte di Czerny, che parla di "calunnie" nei confronti delle ong, a fronte di un sistema di accoglienza in piena emergenza. Le parole che arrivano dalla Chiesa, figlie dell'ideologia di accoglienza indiscriminata, foraggiano ulteriormente le partenze verso il nostro Paese e arrivano nel giorno in cui Frontex snocciola i dati migratori del 2021, ai massimi dal 2017, 57% in più rispetto al 2020.
Intanto la nave Ocean Viking è stata oggetto nelle scorse ore di un nuovo fermo amministrativo da parte della guardia costiera italiana, mentre in Libano è stata sgominata una banda di trafficanti che gestiva i traffici dell'immigrazione clandestina dalla zona settentrionale di Tripoli verso Cipro e la Turchia.
Secondo diverse testimonianze raccolte in Libano, questi salpano dalle coste di Tripoli, nel nord del Libano, diretti verso Cipro e la Grecia, sperando di raggiungere le rive italiane per poi proseguire verso il nord Europa.
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