Matteo Salvini "non è credibile, ha anche una morfologia preistorica". Oliviero Toscani - licenza di offendere - ha colpito ancora. Per attaccare l'inviso leader della Lega, stavolta il fotografo milanese ha scomodato pure la paleontologia ed è andato sul personale. "Sono stato il primo dire che Salvini è inadatto. Non possiamo avere un Salvini che è al Governo ma è anti europeista! È ridicolo", ha accusato l'ex radicale, parlando all'AdnKronos della situazione politica e in particolare della presenza leghista tra le fila del governo. E la replica di Salvini non si è fatta attendere. "Altri insulti da Oliviero Toscani, il fotografo radical chic che sognava di fotografarmi morto. Che pochezza umana hanno a sinistra, contenti loro...", ha chiosato l'esponente leghista, rispetto al quale Toscani aveve espresso anche altre considerazioni. "La Lega si divida in due, una parte vada col Governo e l'altra con la Meloni. Salvini non può stare nel Governo e all'opposizione", aveva infatti commentato, gongolante anche per una recentissima assoluzione che lo ha sollevato dalla accusa di vilipendio al cristianesimo.
Già, perché secondo i giudici definire la Chiesa "un club sadomaso" non è reato. E Oliviero Toscani, che lo aveva fatto, adesso canta vittoria. La I Corte d'Appello penale di Milano ha infatti assolto il fotografo dall'accusa di vilipendio della religione cattolica, ribaltando la condanna di primo grado per la quale gli era invece stata inflitta una multa di 4mila euro. La vicenda giudiziaria in questione riguarda una sparata che Toscani aveva fatto nel maggio 2014 alla trasmissione radiofonica La Zanzara di Radio24. Interpellato sulla pedofilia nella Chiesa, il fotografo ne aveva approfittato per dare sfogo ai propri istinti anticlericali. Così, immaginando di essere un marziano atterrato in una chiesa, aveva provocato: "Vedi uno inchiodato alla croce, un altare con bambini nudi che volano. Poi quell’altro sanguinante... la Chiesa sembra un club sadomaso".
Parole urticanti per le quali i giudici d'Appello hanno ora assolto Toscani, il quale già a suo tempo aveva attirato a sé prevedibili polemiche. "È normale che sia stato assolto. Non è assolutamente una bestemmia quello che ho detto, era per chiarire quello che forse tanti fedeli non vedono pensando che la religione sia fatta di violenza, crocifissione e sangue", ha commentato ora il fotografo, ostentando una certa soddisfazione per il ribaltamento del pronunciamento di primo grado. "L'immagine della Chiesa non ha niente a che fare con la fede, con Dio e con Gesù. Io non sono credente ma se lo fossi mi sentirei molto offeso della iconografia della Chiesa che ha a che fare col mio Dio. Se si entra in una chiesa barocca sembra di entrare in un club sadomaso", ha aggiunto Toscani, ribadendo provocatoriamente il controverso concetto diventato oggetto del contendere in tribunale.
Nel suo contestato intervento in radio, il fotografo aveva anche criticato Papa Bergoglio ("dice cose banali") e ancor più duramente Giovanni Paolo II. "Fanno santo Wojtyla che era contro il preservativo in Africa, un assassino", aveva detto.
Ora, forte dell’assoluzione, Toscani è tornato all'attacco anche su questo tema: "Io ero là in Africa e quando Papa Wojtyła diceva di non usare i preservativi e la gente e i bambini morivano, nessuno diceva niente Io dico sempre quello che penso sono un essere libero da pesi di fede e religione e libero di ragionare e reagire". Parole che, al di là degli aspetti legali e tribunalizi, non erano e non sono certo una carezza ai credenti. E che anzi somigliano più a uno schiaffo. Da club sadomaso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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