Chirurgo vip Pitanguy morto dopo aver portato la fiamma a Rio

Tra i più noti al mondo, aveva 93 anni. Mai svelati i nomi dei suoi clienti

Pitanguy a Rio de Janeiro con la torcia olimpica
Pitanguy a Rio de Janeiro con la torcia olimpica

C'era chi lo chiamava "il filosofo della chirurgia plastica" e in molti, ricchi e famosi prima di tutti erano passati per le mani e sotto i ferri di Ivo Pitanguy, 93enne celebrità del mondo dei ritocchini che è morto a Rio de Janeiro dopo avere fatto il tedoforo per la torcia in marcia verso lo stadio Maracanà.

Tanto bravo da rendere il Brasile una meta prediletta per quanti volessero migliorare il proprio aspetto fisico con un intervento chirurgico, Pitanguy era diventato negli anni una leggenda del settore, ricco abbastanza da possedere una villa privata, che lasciava per andare al lavoro, spostandosi con un elicottero.

Afflitto da molti problemi di salute, il chirurgo aveva porto la fiamma olimpica seduto sulla sua carrozzina. Secondo una sua portavoce è stato stroncato da un infarto a Rio de Janeiro.

Inventore del "gluteo alla brasiliana", Pitanguy aveva probabilmente una lunga lista di clienti ricchi e famosi, che tuttavia mentre era in vita non ha mai voluto svelare, accrescendo così il suo mito e al contempo proteggendo la privacy di quanti si affidavano a lui.

Ricchezza

e fama non gli avevano fatto dimenticare i più sfortunati. Se da un lato accontentava i clienti più facoltosi, dall'altro lavorava gratuitamente per le vittime di incidenti che non avevano mezzi per pagarsi la chirurgia.

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