A soli 15 anni girava già tra le strade di Poggioreale, un quartiere orientale di Napoli, a caccia di clienti a cui "offrire" il proprio corpo in cambio di un po’ di denaro.
È la drammatica storia, questa, di una giovanissima extracomunitaria, arrivata in Sicilia nell'ottobre 2017 su uno dei tanti barconi carichi di immigrati ed allontanatasi dal centro d’accoglienza, situato nella provincia di Palermo, che la ospitava.
A scoprirla sono stati gli agenti dell'Unità operativa Tutela emergenze sociali e minori della Polizia municipale di Napoli, intervenuti dopo avere ricevuto diverse segnalazioni da parte dei residenti del quartiere relativa alla triste ed inquietante presenza di baby prostitute in strada.
Durante il blitz scattato a tarda notte, le forze dell’ordine hanno fermato la minore ed altre due ragazze, entrambe maggiorenni. La giovanissima, probabilmente spaventata, ha provato a fuggire inoltrandosi in una boscaglia vicina ma è stata raggiunta e bloccata dopo pochi metri.
Agli agenti ha dichiarato di avere 20 anni ma, fin da subito, è apparso evidente che la sua età fosse nettamente inferiore. Per questo si sono attivate immediatamente le procedure di rito per l'identificazione attraverso i rilievi foto segnaletici.
Questo accertamento ha fatto emergere un precedente rilievo foto dattiloscopico, effettuato in occasione di uno sbarco di migranti in Sicilia nell’ottobre dello scorso anno, che l'aveva identificata con un'età di soli 14 anni.
Con i dati acquisiti, l’adolescente è stata affidata dai servizi sociali
ad una nuova struttura di accoglienza protetta. Sono in corso, inoltre, indagini per risalire ai responsabili che hanno fatto inserire la ragazza nel mondo della prostituzione e all'individuazione di eventuali sfruttatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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