"Ci devono essere gli ospedali Covid-19 in tutte le regioni". Lo ha detto Guido Bertolaso che, dopo essere guarito dal coronavirus che ha colpito anche lui, è tornato operativo per realizzare anche nelle Marche una struttura simile a quella sorta nella fiera di Milano.
Una struttura che l'ex capo della Protezione Civile descrive come"un'ospedale tecnologicamente perfetto, una vera astronave che deve soltanto essere guidata da gente che ne abbia la professionalità e la competenza" così da far ripartire gli altri ospedali della Lombardia ed esser pronti "a eventuali seconde, terze, quarte fasi durante le quali possiamo dover sopportare nuove epidemie e vincere questa guerra". Una premessa che serve, probabilmente, a spazzar via le polemiche da chi, in questi giorni, ha sostenuto che il Covid-hospital realizzato a Milano, ormai, fosse del tutto inutile.
L'ospedale che sorgerà nelle Marche
Bertolaso è, poi, entrato nel dettaglio del nosocomio che intende costruire nelle Marche dotandolo di 42 posti letto di terapia intensiva e 42 di semi intensiva "intorno alla quale ci possiamo poi realizzare i reparti di malattie infettive che dovessero servire". "Ma questo - ha precisato il commissario straordinario chiamato dalla Regione Lombardia e dalle Marche -è il vertice di una struttura tecnologicamente avanzata per dare ossigeno a quelli che arrivano in ospedale con insufficienza respiratoria e polmonite con Covid-19". Secondo Bertolaso, questi Covid-hospital rientrano "in una strategia più ampia di cui il Paese si deve dotare" garantendo tamponi, mascherine e dispositivi di protezione individuale in caso di una nuova ondata di epidemia. Una strategia che comprende anche "medici e degli infermieri preparati che sappiano come intervenire nelle famiglie ed evitare di riempire gli ospedali che comunque devono essere specializzati", conclude Bertolaso.
L'esperienza da malato di Covid-19
Ieri l'ex capo della Protezione Civile, invece, aveva parlato del suo ricovero all'ospedale San Raffaele di Milano, avvenuto il 24 marzo scorso dopo che è risultato positivo al Covid-19.
"Ho provato e sofferto l'angoscia dell'ossigeno e di una situazione critica dovuta a una polmonite virale estremamente seria", ha detto Bertolaso che, oltre all'esperienza di medico e di "gestore di epidemie in giro per il mondo", ora, aggiunge "anche quella di paziente". "So benissimo dove e quando ho preso il virus" ha spiegato Bertolaso dopo aver vissuto "il dramma di chi viene colpito da questo virus in età avanzata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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