Per Ciampi la prognosi resta riservata

L'ex presidente ancora in condizioni serie: aveva un'inizio di peritonite

Per Ciampi la prognosi resta riservata

Non sciolgono la prognosi i medici di Bolzano per Carlo Azeglio Ciampi, colpito da appendicite acuta con iniziale peritonite e per questo motivo operato d’urgenza ieri pomeriggio.

"Siamo in una fase molto seria, e potenzialmente critica e non è possibile fare previsioni a medio termine", hanno detto i medici in conferenza stampa aggiungendo che le condizioni dell'ex presidente della Repubblica, ricoverato in rianimazione da venerdì, sono ancora "serie". Ciampi respira autonomamente, è lucido e ha scambiato qualche parola con il personale anche in lingua tedesca.

Il primario Peter Zanon ha spiegato che era giunto d’urgenza in ospedale per un’improvvisa fase di "ipotensione arteriosa" e che da esami tomografici era stato riscontrato un inizio di embolia polmonare. "Dopo aver superato l’instabilità, ad una certa distanza di tempo è stato riscontrato un effetto infettivo all’altezza dell’appendice", ha concluso il medico.

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