È bastata una cartella esattoriale per scoprire il clamoroso raggiro messo in atto da un uomo siciliano che per 15 anni aveva rubato l'identità di un disabile di Ramacca, costretto a vivere in una casa di cura. L'uomo si è visto arrivare una cartella di 4mila euro composta di multe e contributi lavorativi non pagati.
A quel punto, ha chiesto delucidazioni all'Inps circa la contestazione di contributi non versati. E in municipio è arrivata la rivelazione: era sposato con un'ucraina a sua insaputa e c'era qualcuno che aveva preso la sua identità. I carabinieri di Palagonia a quel punto hanno dato il via alle indagini. E in manette sono finiti Giuseppe Di Silvestro, 55enne di Ramacca, la sorella 62enne, Anna, che avrebbe retto il gioco, e l'ucraina Valetina Yuriyvina Dyptan, di 52 anni. L'accusa degli inquirenti è quella di furto d'identità, sostituzione di persona e di truffa ai danni dell'Inps. Oltre a queste accuse, c'è anche quella di bigamia con la donna ucraina visto che nel frattempo era sposato anche con'altra donna, siciliana, con cui aveva 4 figli.
Per 15 anni, Di Silvestro ha vissuto con questa doppia identità fra Emilia-Romagna e Piemonte.
Affittava case, stipulava contratti di locazione sotto falso nome, lavorava come operaio senza pagare le tasse, e ha anche chiesto l'indennità di disoccupazione quando quando non ha lavorato ha pure preteso l'indennità di disoccupazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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