Il grande giorno è arrivato. La Costa Concordia si è staccata dal fondo artificiale su cui poggiava fino a stamani, grazie all’inizio dello svuotamento dei cassoni che la sostengono come delle zavorre. Grazie all’ausilio di rimorchiatori, poi, il relitto è stato spostato ad est di circa una trentina di metri raggiungendo quasi la posizione in cui rimarrà per alcuni giorni.
Alle ore 6 il capo delle operazioni, il "senior salvage master" Nick Sloane, ha raggiunto il Remote Operations Center, la postazione da cui "telecomanda" ogni passo per riportare a galla la nave naufragata all’isola del Giglio la sera del 13 gennaio 2012. L'ultimo viaggio della Concordia verso Genova è previsto per lunedi 21 luglio. Potrebbe essere anticipata a sabato 19, se le condizioni meteo saranno ottimali.
Le operazioni di sollevamento dovrebbero durare per tutta la giornata. Durante tutta questa fase e per il successivo spostamento saranno interrotti i collegamenti tra l’isola del Giglio e l’Argentario.
"Ora vedremo se i nostri calcoli erano giusti", ha detto Sloane poco prima dell'inizio delle operazioni. All’uscita dal bar dove ha ha fatto colazione, prima di imbarcarsi su una pilotina, Sloane ha scambiato alcune battute con i giornalisti: "Ci siamo - ha sottolineato -, il tempo è buono e, quindi, le operazioni di stabilizzazione della nave possono partire". In merito alla pioggia prevista nelle prossime ore al Giglio, il tecnico ha risposto che "non è un problema".
Durante le operazioni un Atr-42 della Guardia costiera sorvolerà la zona per verificare possibili sversamenti di sostanze inquinanti e intervenire prontamente se necessario.
"Per noi l'operazione sarà conclusa quando verrà ristabilito l'ambiente marino dell'Isola del Giglio", ha detto ai microfoni di Rainews24 il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti. "C'è voglia di concludere bene questa brutta storia. Stanotte non ho dormito benissimo perché l'emozione è forte. E' un'operazione che è prima volta al mondo che si fa, quindi un po' di tensione c'è. Per ora andato tutto secondo le previsioni".
Tutti i numeri della nave
La Costa Concordia è un "gigante" di 290 metri di lunghezza, 35 di larghezza, 70 di altezza e 114mila tonnellate di stazza lorda. Costata 450 milioni di euro, il recupero costerà alla compagnia marittima circa 1,2 miliardi. La nave, che poteva trasportare 3789 passeggeri e 1100 componenti di equipaggio, è entrata in navigazione a Luglio 2006, offrendo agli ospiti 13 ponti, quattro piscine salate, di cui due coperte, teatro a tre piani, cinema, 5 ristoranti e 13 bar, un’area benessere di 2100 mq e 1500 cabine. La Concordia (a cui sono state affiancate le gemelle Costa Serena, nel 2007, e Costa Pacifica, nel 2009) è la più grande nave passeggeri, per tonnellaggio, mai naufragata.
Polemica Governo-Regione
"Qualcuno della Regione poteva essere con noi a ricordare le vittime. Noi c’eravamo. Non è una critica". Con queste parole il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha commentato le parole del governatore Toscano, Enrico Rossi, ricordando che ieri al Giglio c’è stata "una fiaccolata ed una preghiera" per i caduti. Ma cosa aveva detto Rossi? "Non andrò al Giglio perché ci andrò dopo a vedere la situazione. Abbiamo i nostri tecnici che con lo stesso spirito di collaborazione e rigore controllano tutte le operazioni. È inutile quindi andare lì a sgomitare. Auguriamo una buona navigazione, visto che hanno fatto una scelta che presenta rischi dal punto di vista ambientale ben superiori rispetto all’ipotesi Piombino". E poi ancora, con una punta polemica: "Quando si saranno tolti di là farò una lunga visita al Giglio e prima mi fermerò a Piombino per vedere lo stato di avanzamento dei lavori. Piombino sarà una grande infrastruttura del Mediterraneo, con o senza Concordia, e chiediamo che il Governo rispetti gli impegni presi sul naviglio militare. Mi aspetto buone notizie".
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