Congelata Villa Altachiara che fu di Vacca Augusta: è di oligarca russo

In Italia la “guerra“ contro i russi passa dal congelamento dei beni di lusso. Così, dopo lo Scheherazade, il maxi yacht di oltre 140 metri e un valore di 650 milioni bloccato ad agosto, la Guardia di Finanza ha “congelato“ Villa Altachiara, residenza di Portofino che fu della contessa Vacca Augusta passata recentemente di proprietà dell'oligarca russo Eduard Yurevich Khudaynatov, considerato molto vicino a Vladimir Putin.

La black list Ue

Khudaynatov è stato inserito nella black list dell'Ue e per questo destinatario del provvedimento della Guardia di Finanza. Il blocco della villa è stato disposto dal Comitato di sicurezza finanziaria ed eseguito dalla Gdf. Il provvedimento riguarda anche una villa a Roma, un'auto di lusso e il capitale sociale di una società con sede a Portofino per un valore complessivo di 57 milioni.

Beni sequestrati sul Garda

I provvedimenti di congelamento non sono scattati solo per Khudaynatov. La Guardia di Finanza ha infatti eseguito una misura analoga nei confronti di Grigory Vikotorovitsi Berezkin, presidente del consiglio di amministrazione di “Esn“, un gruppo di private equity che ha investimenti in settori che vanno dai media all'energia, dalle infrastrutture alla petrolchimica, dall'informatica alle risorse naturali. In particolare, a Berezkin è stato congelato un intero complesso immobiliare a Sirmione, comune sul lago di Garda in provincia di Brescia. In questo caso il bene congelato avrebbe un valore stimato di oltre 15 milioni di euro. L'immobile sarebbe riconducibile proprio all'oligarca russo, anche lui inserito nella black list dell'Unione europea.

In questo caso, però, il complesso sul Garda è formalmente intestato ad alcune società estere. Particolare che non ha bloccato le operazioni dei Finanzieri che sono intervenuti per sigillare il complesso.