In un convento di Vercelli, dopo i tossici arrivano gli immigrati

Una trentina di profughi saranno ospitati in pieno centro nell'ex Monastero delle Clarisse, che una volta accoglieva drogati e alcolisti

In un convento di Vercelli, dopo i tossici arrivano gli immigrati

Nonostante le tragedie parigine, non si ferma l'ondata migratoria. In particolare in Piemonte, guarda a caso la regione italiana più a rischio terrorismo.

Ne è la dimostrazione lampante Vercelli, presa d'assalto da presunti profughi nel cuore della città: l'ex Monastero delle Clarisse, che si trova in Vicolo Santa Caterina, in pieno centro, sarà destinato a una trentina di immigrati. Più specificatamente sarà la casa 'La Sorgente', edificio appartenente al convento di proprietà della curia vercellese, a ospitare i rifugiati in attesa della richiesta d'asilo.

L'iniziativa della diocesi è sicuramente generosa, ma non pochi residenti hanno levato il proprio grido di protesta, vedendo anche quello che è accaduto pochi giorni fa a Parigi.

L'immobile del complesso monastico fu chiuso il 31 dicembre 2013, dopo aver accolto per anni tossicodipendenti e alcolizzati. I lavori di pulizia e di ristrutturazione sono in corso. Ma esodati e senzatetto, molto probabilmente, non potranno attingere da 'La Sorgente' un letto in cui dormire.

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