L'emergenza sanitaria non è ancora terminata eppure, sui social network sembra già acqua passata. Una ricerca condotta da socialcomitalia.com in collaborazione con la piattaforma Blogmeter, rivela che l'argomento più diffuso in rete nelle ultime settimane è quello delle riaperture. Complice il nuovo decretero, e probabilmente il desiderio di gettarsi alle spalle i "mesi caldi" della pandemia, anche gli utenti di Facebook adesso "spingono" per ritornare alla normalità.
La ricerca
Attraverso un'indagine di web listening, gli esperti di socialcomitalia.com hanno rilevato che, nel periodo compreso tra il 30 aprile e il 12 maggio 2021, ci sono state oltre 270mila conversazioni web sul tema delle riaperture con circa 2,43 milioni di interazioni. L'argomento ha fatto registrare 3 giorni di picco: il 5, il 7 e l'11 maggio. L'incremento è stato alimentato dal dibattito politico che, proprio durante la prima settimana maggio, si è ravvivato catalizzando l'interesse degli internauti. In linea di massima, sono stati gli organi di stampa e i leader politici ad infiammare il dibattito. Non a caso, gran parte delle interazioni proviene proprio dai profili social o dalle relative community.
"L’attività di web listening che abbiamo effettuato dalla quale abbiamo elaborato la nostra analisi, mostra chiaramente come il tema dell’emergenza sanitaria sia stato superato da problemi ritenuti senza dubbio più importanti dagli italiani, come la ripresa del turismo, un comparto che in epoca pre-pandemica dava lavora a più di un milione di persone", afferma Luca Ferlaino, fondatore di Socialcomitalia. "Non è un caso se le riaperture sono l’argomento con il maggiore volume di conversazioni. C’è un problema socio-economico di fondo", conclude.
Le parole più cercate
Dato per certo il "tema caldo" del coprifuoco, va detto che ci sono stati anche altri argomenti ampiamente dibattuti sui social network. Quattro, nello specifico, le parole che hanno fatto segnare il maggior numero di menzioni sulle varie piattaforme di comunicazione: riaperture (49,22k), turismo (18,14k), immigrazione (17,59k) ed emergenza sanitaria (3,71k).
Dalle stime riportate è facilmente intuibile che l'emergenza sanitaria non sia più l'argomento di punta nei dibattiti social. Anzi, sembrerebbe relegato (ormai) ai margini delle conversazioni. Pressoché in linea, invece, appare il volume di conversazioni rilevato circa i topic "turismo" e "immigrazione". Relativamente a quest’ultimo punto, la ripresa del dibattito è dovuta agli ultimi sbarchi sulle coste italiane, mentre emerge chiaramente come il tema del turismo sia legato alle preoccupazioni per l’economia e il lavoro.
La comunicazione politica
Relativamente alla comunicazione politica, la ricerca ha seguito due filoni: un’analisi dei post Facebook dei 945 parlamentari italiani e un’indagine sul flusso delle conversazioni relativo ai gruppi Facebook vicini ai principali partiti. In totale, nel periodo compreso tra il 30 aprile e il 12 maggio, sono stati rilevati 92 parlamentari con almeno una pubblicazione social sul topic "coprifuoco". Da un’accurata disamina dei dati è emerso, inoltre, che la comunicazione relativa al coprifuoco è stata veicolata in preminenza da Lega e Fratelli d’Italia. I rappresentati in Parlamento di questi due partiti hanno pubblicato il 79% dei post totali sull’argomento.
Sono stati analizzati infine i gruppi Facebook animati dai sostenitori dei principali partiti (Lega, M5S, Fratelli d’Italia, Partito Democratico Forza Italia, Italia Viva e Azione). Con un totale di iscritti pari a 1,4 milioni di persone, in questi gruppi sono stati postati mediamente 10.389 contenuti al giorno nelle ultime due settimane.
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