Toni Capuozzo non le manda a dire. E dopo aver messo all'angolo i "buonisti" che sottovalutavano il Coronavirus, pasteggiando allegri con cibi cinesi urlando alla xenofobia, ora mette nel mirino il sindaco di Milano Beppe Sala. "A me della lotta politica interessa nulla - scrive Capuozzo sulla sua pagina Facebook - Mi interessa un giornalismo che non sia guardia del corpo del potere. Ieri sera in tv, e ora qui, sostengono che il record negativo dei contagi in Italia (terzo paese al mondo) è dovuto al fatto che noi i controlli li facciamo, gli altri no (lasciamo perdere che in Lombardia mancano tamponi, ora). Dunque siamo i migliori, in Europa ? Non lo so, magari hanno ragione. Però mai un dubbio, mai un po' di umiltà, sempre tutto ben madama la marchesa, e in nome della politica".
Il riferimeno è alle scelte politiche fatte nei giorni scorsi, soprattutto poco dopo la diffusione delle notizie provenienti dalla Cina in merito allo sconosciuto virius che ha messo in ginocchio il Dragone. Capuozzo condivide la fotografia di un articolo di Repubblica che riportava il "viaggio" di Sala alla Chinatown meneghina contro la psicosi Coronavirus. Il primo cittadino era andato a "portare solidarietà" ai cinesi, sopratutto quelli che gestiscono dei locali, auspicando una ripresa rapida dei voli dalla Cina dopo il blocco disposto dal governo. "Il sindaco di Milano 15 giorni fa riteneva il razzismo il nemico da battere", ricorda Capuozzo. Che poi mette a confronto la scelta di Sala con le "normative sulla prevenzione della salute" prese dalle autorità inglesi "quaranta giorni fa". "Il 10 febbraio - si legge - il Segretario di Stato per la salute e l'assistenza sociale, Matt Hancock, ha annunciato il rafforzamento dei poteri legali per proteggere la salute pubblica. I regolamenti 2020 per la protezione della salute (Coronavirus) sono stati messi in atto per ridurre il rischio di ulteriori trasmissioni da uomo a uomo in questo paese mantenendo le persone in isolamento dove i professionisti della salute pubblica ritengono che esista un rischio ragionevole che un individuo possa avere il virus". Il commento di Capuozzo è duro: "Poi ci lamentiamo della psicosi. Fortuna che gli inglesi se ne sono andati dall'Europa. Sorrido amaramente". Il senso è: "Dove gli uni organizzavano prevenzione, gli altri predicavano contro un razzismo che in genere si esplicava nel disertare i ristoranti cinesi".
Intanto i casi in Italia continuano ad aumentare. L'ultimo bollettino, letto di fronte ai giornalisti dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, parla di 213 i casi positivi, di cui 99 sono ricoverati, 23 in terapia intensiva e 91 in isolamento domiciliare. I morti oggi sono saliti a 5, con due nuovi decessi uno a Bergamo e l'altro sempre nel Lodigiano. Fino ad ora sono stati effettuati 2,5 milioni di controlli, numero che nel corso della giornata dovrebbe arrivare a 3 milioni.
Certo, ha spiegato Borrelli, i controlli "sono utili ma c'è un periodo di incubazione con cui fare i conti". Resta il fatto, per ora positivo, che i focolai registrati per il momento sono solo due, quello dei Comuni intorno a Lodi e quello nel Padovano, anche se sono stati registrati sette nuovi contagi in Emilia Romagna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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