Al fianco dei divieti annunciati dal premier Giuseppe Conte ieri sera, che scatteranno dalla mezzanotte di lunedì 23 marzo, per contrastare l’emergenza coronavirus sono state messe a punto anche misure prese dai singoli governatori di regione. Questi, insieme a molti sindaci, avevano infatti chiesto al governo un intervento più radicale. Ecco quanto deciso regione per regione. Dalle Alpi all’Etna.
Alto Adige
Qui sarà vietato sedersi sulle panchine, consentendo l’uso delle piste ciclabili solo per coloro che devono recarsi a lavoro. Supermercati e attività alimentari, che non hanno subito limitazioni nei decreti dell'esecutivo, qui dovranno rimanere chiusi la domenica, mentre nei giorni feriali la saracinesca dovrà abbassarsi alle 19. C’è la possibilità di fare attività all’aria aperta, ma rimanendo rigorosamente sotto casa e mantenendo la distanza obbligatoria di 3 metri da altre persone.
Lombardia
Il governatore, Attilio Fontana, davanti al continuo via vai di chi fa jogging, ha firmato un’ordinanza che dispone il divieto di fare attività all’aperto, se non sotto casa e rigorosamente in solitudine. Chiusi anche tutti i cantieri edili e gli studi professionali.
Piemonte
La medesima linea di Fontana è stata adottata anche in Piemonte dal governatore Alberto Cirio. Vietati, così come in Lombardia, i mercati all’aperto laddove i sindaci non siano in grado di garantire il rispetto delle distante di sicurezza. Chiusi gli uffici pubblici con servizi non essenziali. Niente assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici, spostamenti verso le seconde case, la sosta davanti ai distributori h24 di alimenti e bevande, slot machine. Bloccata l’attività dei cantieri.
Veneto
Chiusura di supermercati e negozi di alimentari la domenica e nei giorni festivi, fino al 3 aprile. Per chi esce da casa, anche con il cane, è stato fissato un limite ben preciso: 200 metri.
Emilia-Romagna
Anche in Emilia-Romagna il governatore, Stefano Bonaccini, ha firmato una ordinanza ulteriormente restrittiva. Da oggi i supermercati rimarranno chiusi la domenica, mentre sono stati annullati anche mercati e mercatini.
Campania
Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha disposto il divieto totale di fare jogging: contro questa ordinanza è stato presentato anche un ricorso al Tar che però ha dato ragione a De Luca.
Basilicata
Fra le misure previste: il divieto di spostamento delle persone in entrata e in uscita dalla regione fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative dirette a garantire l’erogazione dei servizi pubblici essenziali, o per gravi motivi di salute. La violazione di quanto disposto comporta l’obbligo del trasgressore di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario insieme a tutti i conviventi. Su tutto il territorio regionale è vietato a chiunque di allontanarsi dal proprio domicilio abitazione o residenza salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (comprese quelle correlate alle esigenze primarie delle persone e degli animali di affezione) e gravi motivi di salute.
Calabria
In Calabria la governatrice Jole Santelli ha firmato un’ordinanza che di fatto blinda la Regione. Divieto di ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale. Si potrà entrare o uscire dalla Calabria solo per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative legate all’offerta di servizi essenziali oppure per gravi motivi di salute. Ai trasgressori si applica la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni.
Sicilia
Divieti anche a Palermo. Controlli a Messina su chi sbarca dai traghetti e una netta riduzione dei voli da e per Catania per limitare i viaggi alle sole situazioni di urgenza e improrogabile necessità.
Il governatore Nello Musumeci ha ordinato che gli acquisti, anche di generi alimentari, possano essere fatti una sola volta al giorno. E che supermercati e negozi di generi alimentari debbano stare chiusi la domenica. Viene istituito anche il divieto di fare attività fisica all’aperto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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