Così i rifiuti della Campania arriveranno in Lombardia

A2A partecipa al bando per smaltire nel termovalorizzatore di Brescia le ecoballe della terra dei fuochi

Così i rifiuti della Campania arriveranno in Lombardia

I rifiuti campani arirveranno in Lombardia. A2A partecipa al bando per smaltire nel termovalorizzatore di Brescia le ecoballe della terra dei fuochi. E così la Lega in una nota sottolinea quanto sta accadendo alle spalle dei cittadini lombardi. “Era proprio come immaginavamo e come da tempo avevamo denunciato. La multiutility lombarda A2A, azienda pubblica che deve erogare servizi pubblici alla comunità e non fare business, nel silenzio mediatico più totale, ha partecipato al bando indetto dalla Regione Campania per lo smaltimento delle migliaia di tonnellate delle famigerate ecoballe stoccate nel territorio campano dopo l'emergenza rifiuti degli scorsi anni, molte delle quali provenienti dalle aree avvelenate della 'Terra dei fuochi' e adesso trasportabili fuori Regione, grazie al famigerato articolo 35 del decreto Sblocca-Italia contro il quale la Lega Nord vuole indire un referendum per chiedere ai cittadini di fermare questa nefandezza. Ma intanto la notizia della partecipazione al bando di A2A è stata confermata ufficialmente dall'assessore all'Ambiente della giunta di Brescia e a questo punto bisogna solo attendere l'apertura delle buste, nei prossimi giorni, per sapere se e quante centinaia di tonnellate di veleni della Terra dei Fuochi verranno smaltite nel termovalorizzatore bresciano, liberando nella nostra aria le scorie da smaltimento di questi rifiuti altamente tossici. Un fatto gravissimo, perché questo significa avvelenare la nostra aria e mettere a serio rischio la salute dei nostri cittadini, il tutto, solo per fare business e per fare un piacere agli amici al Governo, ovvero a Renzi e al suo sodale De Luca, governatore della Campania, aiutando ad evitare l'ennesima multa dall'Unione Europea. Si tratta quindi di una precisa scelta politica della sinistra che governa i Comuni di Milano e Brescia .

Ricordiamo infatti che A2A è controllata per il 50% dal Comune di Milano e per l'altro 50% dal Comune di Brescia: pertanto i sindaci rossi Pisapia e Delbono si stanno assumendo la responsabilità di impestare la nostra aria e mettere a rischio la nostra salute.

E non si cerchi di scaricare le colpe sugli amministratori di A2A, come ha tentato di fare il sindaco bresciano Delbono con una nota in cui esprime la sua contrarietà all'operazione: se davvero Delbono non è d'accordo passi dalle parole ai fatti e blocchi l'operazione, sfiduciando gli amministratori, se occorre altrimenti taccia e si assuma le sue responsabilità davanti ai cittadini che sta avvelenando con questa assurda scelta", affermano l'on.Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord, e l'on. Stefano Borghesi, deputato bresciano della Lega Nord.

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