"Se a ottobre arriveremo all'80% della popolazione generale immunizzata, il che vuol dire all'85% di quella vaccinabile, non dico che saremo in completa sicurezza ma potremo affrontare l'autunno-inverno bene". Parola di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. Ma il raggiungimento di questo traguardo non equivarrà ad un ritorno alla normalità pre-pandemia.
L’infettivologo, parlando all’Adnkronos Salute, ha spiegato che ci saranno ancora persone che saranno costrette ad essere ricoverate in ospedale e altre che, purtroppo, perderanno la vita ma "sarà un rischio ridotto al minimo grazie alle vaccinazioni". Proprio sull’andamento in Italia della campagna di immunizzazione della popolazione Bassetti ha espresso la propria soddisfazione. "Abbiamo fatto un ottimo lavoro sui vaccini, bisogna riconoscerlo”. Secondo l’infettivologo con i numeri attuali, tra 20 giorni “avremo più di due italiani su tre che sono completamente coperti".
Il lavoro compiuto fino ad oggi è stato enorme. E prova di ciò, secondo il professore, sono i numeri delle persone a cui è stata somministrato il farmaco anti-Covid: "Siamo molto più avanti rispetto alla Germania, alla Francia a tutti i nostri competitor europei e siamo anche più avanti degli Stati Uniti". "Siamo andati molto bene sui vaccini- ha aggiunto- se pensiamo a come siamo partiti. È come se fossimo partiti per una corsa ciclistica 50 chilometri indietro perché noi siamo partiti con la campagna vaccinale praticamente a marzo, cioè abbiamo perso i primi tre mesi". Quindi, ha evidenziato ancora il professore, il lavoro fatto dal generale Figliuolo e in generale dalla struttura commissariale "è ancora più straordinario, chapeau".
"Abbiamo recuperato un gap pazzesco in 5 mesi anche rispetto ad altri Paesi. A marzo la Germania ci superava di gran lunga, ad oggi ci vede in qualche modo come un modello", ha affermato non senza un pizzico di orgoglio Bassetti che ha, poi, dichiarato di credere che con la prossima primavera si potrà dire addio alle mascherine.
La strada verso la normalità è ancora lunga. Ma ci sono segnali che fanno ben sperare.
Il professore ha, infatti, spiegato che "dopo un altro giro di virus in cui ai vaccinati verrà stimolato ancora un po’ il sistema immunitario e ai non vaccinati, quando non avranno grandi problemi, farà sviluppare anticorpi, alla fine del prossimo autunno-inverno avremo una popolazione che nel 90% dei casi finirà per avere degli anticorpi o naturali o indotti dalla vaccinazione" contro Covid-19.Pertanto, ha concluso l'esperto, quando ci sono "9 italiani su 10 che hanno degli anticorpi è evidente che il virus è stato depotenziato e diventa come un virus qualsiasi".
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