Crotone, colpì medico col cacciavite: resta in carcere

L’episodio all’ospedale cittadino. Vittima una donna

Crotone, colpì medico col cacciavite: resta in carcere

Resta in carcere Luigi Amoruso, il 50enne crotonese che nel primo pomeriggio di martedì 4 dicembre, poco prima delle ore 15, ha aggredito a colpi di cacciavite un medico dell'ospedale civile San Giovanni di Dio a Crotone. La vittima è una donna, Maria Carmela Calindro, attualmente ricoverata presso lo stesso nosocomio con trenta giorni di prognosi per le ferite riportate.

La conferma della custodia in carcere è stata decisa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Crotone, Romina Rizzo. Il giudice, dopo aver convalidato l'arresto con l'accusa di tentato omicidio aggravato, ha rigettato la richiesta dei difensori dell'indagato di sottoporre l'uomo ad una perizia psichiatrica dal momento che non sono emersi elementi che facciano "ritenere Amoruso portatore di deficit psico-fisici tali da influire sulla sua capacità di intendere". Per il giudice, Amoruso deve restare in carcere sia perchè c'è il pericolo che possa inquinare le prove attraverso la minaccia a eventuali testimoni, sia perchè potrebbe intimidire la vittima dell'aggressione che oltretutto è sua vicina di casa. Per il gip Rizzo sussiste infine anche il pericolo di reiterazione del reato.

L'aggressore ha aspettato che il medico finisse il suo turno in ospedale. Giunta alla propria auto, in sosta nel parcheggio del nosocomio, la donna è stata colpita tre volte.

Fortunatamente è intervenuto, come si legge su La Gazzetta del Sud, Mustafà El Aoudi, un venditore ambulante di 40 anni che con la sua bancarella staziona tutti i giorni davanti al "San Giovanni di Dio", che con una spallata ha impedito all'aggressore di colpire ulteriormente la vittima.

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