"Nessun messaggio d'addio": la svolta nel caso David Rossi

L'appuntato dei carabinieri, fra i primi ad entrare nell'ufficio di David Rossi dopo la sua morte, ha confermato in commissione di non aver rinvenuto alcun messaggio d'addio

Un primo piano di David Rossi
Un primo piano di David Rossi

"Il luogotenente ci chiese di controllare se ci fosse un eventuale biglietto d'addio. Noi però non trovammo nulla. E poco dopo, l'ufficio venne chiuso" . Lo ha detto l'appuntato scelto Pietro Careddu, uno dei primissimi carabinieri a entrare il 6 marzo del 2013 in quello che fu l'ufficio di David Rossi.

Nell'audizione della commissione parlamentare d'inchiesta chiamata a far luce sulla vicenda della scomparsa del manager del Monte dei Paschi di Siena, con la sua testimonianza il militare ha indirettamente rafforzato una delle ipotesi che iniziò da subito a farsi strada: Rossi potrebbe non essersi suicidato."L’ufficio era chiuso a chiave, entrai con Cardiello e uno degli agenti. Restammo per un minuto al massimo - ha aggiunto - in mia presenza nessuno toccò niente. Ricordo bene la finestra aperta e il luogotenente, che ci disse di guardare se ci fosse un messaggio d'addio. Non notammo nulla”.

Due le domande che il presidente della commissione Andrea Rossi e il vice-presidente Luca Migliorino hanno successivamente posto a Careddu: perché al termine del controllo nella stanza di Rossi non fu prodotto alcun verbale? E come mai quella sera a Siena erano presenti numerosi ufficiali dell'Arma? “Non ho ritenuto opportuno redigere il verbale, mi era stato solo chiesto di andare insieme al maresciallo dentro l’ufficio – la sua risposta, non dicendosi poi stupito dei superiori giunti nei pressi di Rocca Salimbeni – si trattava una situazione particolare, trattandosi del Monte dei Paschi e del capo della comunicazione. Normale che anche le alte sfere arrivassero sul posto".

Intanto, proprio poche ore fa è arrivato un nuovo colpo di scena: l'audizione dell'avvocato Giancarlo Pittelli (che in un'intercettazione si disse convinto del fatto che David Rossi non si fosse suicidato, ndr) prevista inizialmente in prefettura a Catanzaro per il prossimo lunedì è stata rinviata.

Le audizioni riprenderanno giovedì prossimo, quando saranno ascoltati due agenti della polizia postale di Siena e un tecnico del Monte dei Paschi. Con l'obbiettivo di arrivare a far luce su una storia che appare ancora intricata, a quasi un decennio di distanza dai fatti.

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