De Luca ora attacca Rai Tre: "Squadrismo mediatico"

Il governatore contro la puntata di Fuori Roma sulla "sua" Salerno. L'ex sindaco sui social chiede un confronto: "Interverremo in tutte le sedi"

De Luca ora attacca Rai Tre: "Squadrismo mediatico"

Non è piaciuta affatto a Vincenzo De Luca la puntata del programma Rai Tre Fuori Roma che la giornalista Concita De Gregorio ha dedicato alla “sua” Salerno. Il governatore della Campania è furioso: “Ennesimo atto di squadrismo mediatico”.

Il racconto che la Rai ha fatto di Salerno ha causato l’irritazione di De Luca: “Il principato di Vincenzo De Luca, [...], in decenni di insonne concetrazione e ossessivo sospetto De Luca è diventato signore e padrone di un feudo che controlla dalla poltrona di presidente della Regione. Sa tutto, controlla tutto [...] è un intoccabile”. Accuse e considerazioni, queste, che da sempre gli oppositori rivolgono all'attuale governatore della Campania. E che ieri sera sono finite in prima serata sulla terza rete Rai.

Però De Luca non è rimasto a guardare i titoli di coda. Infastidito, l’ex sindaco ha immediatamente replicato – a mezzo social– alla puntata di “Fuori Roma”. Rinnovando il duello con Rai Tre, dopo le sciabolate che s’è scambiato in passato con la Gabanelli e con Report: “Dopo anni e anni di aggressioni, sempre dalla stessa rete pubblica, abbiamo assistito stasera all'ennesimo atto di squadrismo mediatico, l'ennesimo stravolgimento della realtà. Interverremo in tutte le sedi”.

De Luca smentisce la ricostruzione del programma e anzi passa all’attacco rivolgendo alla Rai la "sfida" che da mesi va lanciando agli avversari, primo tra tutti il pentastellato Luigi Di Maio: “Riconfermo che siamo espressione di una esperienza amministrativa che è un modello nazionale di concretezza, di rigore, di trasparenza. E anticipo quella che sarà la mia richiesta ufficiale alla Rai: un dibattito pubblico su Salerno e sulla Campania, rigorosamente in diretta, dove e quando vogliono. Non un programma registrato, quindi senza possibilità di tagli e montaggi”.

Poi la chiosa, non senza polemica (anche, velatamente, nei confronti del Pd): “La trasmissione di stasera è non solo un'offesa alla verità e

alla storia di una città libera che è rinata, ma anche un'offesa al 75% dei cittadini che democraticamente, al di là di ogni orientamento politico, hanno espresso il proprio consenso e rispetto per l'azione amministrativa”.

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