Delitto di Cogne, la Franzoni chiede l'affidamento ai servizi sociali

Dopo due anni di arresti domiciliari, i legali di Annamaria Franzoni chiedono un'ulteriore attenuazione della pena

Delitto di Cogne, la Franzoni chiede l'affidamento ai servizi sociali

Dopo due anni di arresti domiciliari, Annamaria Franzoni chiede una ulteriore attenuazione della pena: l'affidamento in prova ai servizi sociali.

Nel 2008, era stata condannata a sedici anni di carcere per l'omicidio del figlio Samuele. Dopo sei anni, una perizia psichiatrica aveva escluso il rischio di reiterazione di reato e Annamaria era stata messa agli arresti domiciliari nella sua casa in provincia di Bologna. Ma dopo due anni di domiciliari, gli avvocati della donna hanno fatto una nuova richiesta per attenuare ulteriormente le misure prese nei suoi confronti: l'affidamento in prova ai servizi sociali.

I legali della Franzoni hanno allegato alla richiesta anche una documentazione

sul luogo in cui l'attività dovrebbe essere svolta. La Procura generale ha espresso parere negativo sulla concessione della misura, mentre la decisione del tribunale di Sorveglianza di Bologna arriverà tra qualche giorno.

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