"No, forse non l'hai capito, non si deve trovare il corpo. Ok? capiscimi". Così parlava Margareta Buffa, di 29 anni imputata per l'omicidio dell'amica Nicoletta Indelicato, 25 enne uccisa nelle campagne di Marsala nella notte tra il 16 e il 17 marzo. L'intercettazione risale al 19 marzo e riguarda un dialogo con Carmelo Bonetta di 34 anni, anche lui accusato di aver ucciso la giovane, registrato mentre i due si trovavano nella sala d'aspetto della stazione dei carabinieri di Marsala in cui dovevano essere interrogati. Per Margareta Buffa - che si è sempre detta innocente - la procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato mentre Bonetta ha scelto di essere processato con il rito abbreviato dal gip.
Alla frase della ragazza, Bonetta la invitava a far silenzio e lei ribatteva: "shh cosa?". "Si deve calmare la situazione, perchè io ho la macchina sequestrata", precisava il ragazzo e lei aggiungeva: "io devo uscire da qua con la mia macchina e la mia vita, ok?". A depositarla dinanzi i giudici della Corte d'Assise di Trapani - presieduta dalla giudice Daniela Troja - è stata la pm Maria Milia della Procura di Marsala con il consenso del legale di Margareta Buffa e dell'avvocato Giacomo Frazzitta che assiste i familiari della vittima, riconosciuti come parte civile.
Nicoletta Indelicato, è stata uccisa con numerose coltellate e poi è stata bruciata mentre era ancora viva. Un delitto architettato - secondo gli investigatori - a tavolino dall'amica, Margareta Buffa e dal suo fidanzato Carmelo Bonetta.
Il corpo della giovane fu ritrovato qualche giorno dopo l'omicidio, mezzo carbonizzato, in una campagna isolata di contrada Sant'Onofrio, non lontano dall'ospedale "Paolo Borsellino". La sera in cui è stata uccisa, fu attirata in una trappola, un invito che doveva servire ad appianare alcuni contrasti e che, invece, si è trasformato in un orrendo omicidio di gelosia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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