Due persone sono state arrestate per l'omicidio di Lidia Nusdorfi, la donna di 36 anni di Mozzate, in provincia di Como: si tratta di Dritan Demiraj, 29 anni, albanese, ex convivente della vittima e padre dei suoi due figli, e del suo datore di lavoro, che gli avrebbe fornito un alibi falso ed ora è in stato di fermo per favoreggiamento. Lo riporta il sito Rimini Today, che racconta come il fornaio albanese sia stato fermato nella città romagnola: inizialmente Demiraj avrebbe raccontato ai militari che al momento del delitto si trovava al lavoro, fornendo una versione che è stata confermata dal suo capo.
Tuttavia dopo alcune ore, messo alle strette dai carabinieri, l'uomo ha confessato tutti gli addebiti alla presenza del proprio legale e del magistrato di turno. All'origine del delitto sembrerebbe esserci una gelosia per il nuovo convivente della donna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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