Donna massacrata a Bari, arrestato 19enne nigeriano

Donald Nwajiobi ha confessato di aver commesso l'omicidio di Caterina Susca, la 60enne picchiata a sangue con un paio di forbici e soffocata nella sua casa. Contro di lui una foto scattata dai vicini e il cellulare della vittima

Donna massacrata a Bari, arrestato 19enne nigeriano

Bari, Donald Nwajiobi, nigeriano di 19 anni, ha confessato l'omicidio di Caterina Susca, la donna di 60 anni massacrata l'11 novembre scorso nella sua casa di Torre a Mare. Nella risoluzione del caso un aiuto determinante è stato fornito dai cittadini che hanno collaborato con la Squadra Mobile e hanno portato prove schiaccianti a carico del ragazzo, in Italia dal 2011 con un permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari.

Innanzitutto una foto scattata da alcuni vicini ha immortalato il giovane mentre usciva di corsa dall'abitazione della vittima. Poi c'è il telefono cellulare della donna che il nigeriano avrebbe sottratto dopo l'omicidio, buttando la scheda ma conservando l'apparecchio. Attraverso il codice Imei gli investigatori sono così riusciti a mettersi sulle sue tracce.

L'arresto è avvenuto ieri alle 19.15, come ricostruito dal vicequestore Rinella: "Abbiamo rintracciato il segnale su un bus urbano a Bari. Circondato il mezzo abbiamo trovato una 15ina di persone che provenivano dal centro Cara di Palese. Abbiamo fatto squillare il cellulare e fermato la persona che cercava di nasconderlo".

Poi in serata l'interrogatorio, integrato anche da un confronto all’americana con una cittadina barese che aveva incontrato il ragazzo ad una fermata del bus a Torre a Mare pochi minuti dopo l’omicidio. Il ragazzo mostrava segni evidenti di turbamento che avevano insospettito la donna, tanto da indurla a segnalare l'episodio alle forze di polizia.

Il nigeriano è crollato quasi immediatamente e ha confessato tutto. Secondo quanto ricostruito dal racconto dell'uomo, i due si sarebbero incontrati poco prima dell’omicidio. Il ragazzo era alla ricerca di un lavoro o di un sostegno economico. Caterina Susca l'aveva invitato a casa sua promettendogli un aiuto. Ma qualcosa avrebbe improvvisamente ribaltato la situazione portando la barese ad aggredire violentemente il ragazzo con un paio di forbici. A questo punto, sempre secono quanto afferma il colpevole, Donald avrebbe reagito colpendola prima con le stesse forbici impugnate dalla vittima. In seguito l'avrebbe legata ad una gamba del tavolo con una sciarpa e le avrebbe avvolto un sacchetto di plastica attorno alla testa soffocandola.La tragedia si sarebbe consumata tra le 11,30 e le 12. Risulta da chiarire il movente e l'esatta dinamica dell'aggressione, in quanto il giovane non ha saputo fornire delle risposte coerenti

In una nota della Procura, si comunica che "per la rapida soluzione del caso è stata determinante l’attività svolta, sotto la direzione del dott.

Luigi Rinella, dalla squadra mobile della questura di Bari che, grazie anche alla fattiva collaborazione dei cittadini, ha sviluppato e verificato con tempestività ed intuito tutti gli spunti investigativi disponibili pervenendo all’identificazione del presunto autore del reato".

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