Votare undici volte diverse in due ore alle Primarie del Pd? Fatto. A riuscirci è una giornalista che ha documentato per Youmedia-Fanpage la sua "impresa".
La cronista ha aggirato i controlli all'acqua di rose, presentando ai seggi solo con il documento di identità, ma senza la tessera elettorale, che sarebbe invece fondamentale per evitare proprio questi problemi: "In sole due ore ho votato in undici volte a Milano, anche nello stesso seggio, senza avere la tessera elettorale e senza nemmeno essere residente. E nessuno mi ha fermata...". E così lei, per undici volte diverse, ha votato (scheda bianca).
"Falla votare. Compila, ma non mettere il numero della sezione…" dice un presidente di seggio. Il regolamento delle Primarie del Partito Democratico vieta, ovviamente, di votare più di una volta, ma non per questo non è stato possibile votare à gogo.
Secondo il regolamento, infatti, per votare bisognerebbe recarsi nel seggio corrispondente al proprio indirizzo di residenza, dove bisognerebbe dunque esibire un documento d’identità insieme alla tessera elettorale.
In verità, però, alla giornalista è bastato dichiarare di vivere in una via vicina a quella del seggio per ricevere la scheda e la matita, pur non risultando nell'elenco.
Insomma, con una piccola bugia e il versamento del contributo di due euro, il gioco è fatto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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